Il Female Mud Racing è stato un evento promozionale pazzesco della fine degli anni ’40 alla Daytona Bike Week. Le partecipanti erano in sella alla nuova Harley-Davidson dell’epoca nota come S-125. 

A differenza dei modelli successivi dal peso più leggero (costruiti dall’azienda italiana Aermacchi) le S-125 furono costruite proprio negli Stati Uniti da Harley-Davidson.
Ma chi avrebbe mai pensato che un modello Harley-Davidson avrebbe avuto origine dalla Germania nazista? È stato proprio il caso del piccolo modello S-125, lanciato nel 1948 dopo la sconfitta della Germania nella seconda guerra mondiale.

La storia della S-125

Nel bottino del dopoguerra, gli alleati ottennero l’accesso alla proprietà intellettuale appartenente alla Germania nazista per cose come il razzo V1, i sottomarini, la tecnologia di propulsione a reazione – e le motociclette.
Moto? Ebbene sì, e in questo caso gli Stati Uniti si impossessarono dei piani per una piccola moto alimentata da un motore a 2 tempi monocilindrico, originariamente sviluppato nel 1919 dall’ingegnere danese Jorgen Akafte Rasmussen che viveva in Sassonia, in Germania.

All Female Mud Racing

Come suggerisce il nome, la moto era alimentata da un motore monociclindrico a 2 tempi da 125 cc, abbinato a una trasmissione a tre velocità e produceva 3 cavalli. Con un peso a secco di circa 80 kg, l’S-125 era la moto perfetta per la città, per il motociclista principiante o per le donne. Sulla base di queste foto, probabilmente non era male neppure nel fuoristrada.

All Female Mud Racing

Di questa gara, sfortunatamente di sa poco. Si conoscono di più le moto, co-protagoniste di questo evento bizzarro e divertente. Nonostante l’eredità tedesca, l’S-125 era estremamente popolare. Furono vendute oltre 10.000 unità solo nel primo anno e alla fine della loro produzione, nel 1952, oltre 31.000 S-125 erano usciti da Milwaukee. 

Harley-Davidson S-125