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Dakar 2021: saranno 16 le donne in gara

15/12/2020
Lisa Cavalli
Pubblicato in: ,

La Dakar 2021 si svolgerà in Arabia Saudita come lo scorso anno ma in una zona completamente diversa. I veicoli saranno 321 (555 piloti e co-piloti) suddivisi in 129 moto e quad, 124 auto, 42 camion e 26 veicoli della nuova categoria Dakar Classic. Saranno 89 i primi piloti , 49 le leggende (quelli con più di dieci partecipazioni) e 16 donne (di cui 5 nella categoria moto). Appuntamento dunque dal 3 al 15 gennaio 2021 per una “quasi normale” 43esima edizione della corsa più dura del mondo.

La gara avrà un prologo di 11 chilometri il 2 gennaio a Gedda, la stessa che ospiterà i vincitori dopo tredici giorni. A differenza del 2020, la carovana viaggerà verso sud per raggiungere il traguardo da nord. I chilometri totali saranno 7.646 di cui 4.767 speciali.

Il percorso 2021 si è concentrato sulla riduzione della lunghezza e del numero di tratti dedicati alla velocità per dare priorità alla tecnica di guida, all’attraversamento delle dune e alla navigazione. Subito dopo il giorno di riposo ad Ha’il il 9 gennaio, una tappa maratona metterà alla prova la gestione e la resistenza dei concorrenti.

Sotto l’aspetto sportivo ci saranno diverse novità: tutti i partecipanti riceveranno i road book dieci minuti prima della partenza.

Per aumentare la sicurezza sarà evidenziata la vicinanza di zone pericolose di livello 2 e 3, anche se ben segnalate nei road book, tramite allarmi acustici. Non mancheranno anche zone lente in cui sarà vietato guidare a più di 90 km/h.

I piloti dovranno obbligatoriamente indossare giubbotti airbag e avranno a disposizione sei pneumatici posteriori per gareggiare tutto il rally.

Le oltre 2.500 persone coinvolte nella Dakar 2021 tra concorrenti, meccanici, membri dell’organizzazione e giornalisti, devono arrivare nel regno saudita con test negativi per COVID-19. Inoltre verranno effettuati test periodici e ci sarà anche un laboratorio mobile durante tutta la gara che permetterà di rispondere ad eventuali dubbi.

Motocicliste in gara nella Dakar 2021

LAIA SANZ – 44

Con il numero 44, Laia Sanz affronterà la gara a bordo della sua GAS GAS 450 RALLY. Nonostante la sua dichiarazione di essere affetta dalla malattia di Lyme, la spagnola non può mancare ad una competizione così importante in cui ha avuto spesso grandi soddisfazioni. È una leggenda vivente con all’attivo dieci partecipazioni, a cui va aggiunto un record visto che le ha concluse tutte. Nel 2015 ha terminato al 9° posto, miglior risultato in carriera.
Laia è anche la miglior pilota della categoria femminile con 10 vittorie. La Dakar 2020, come ammette, è stata per lei “la peggiore degli ultimi anni”. Una caduta anticipata nel secondo giorno le è costata molto tempo e l’ha vista scendere nella classifica generale e terminare al 18° posto. La caduta le ha causato una lacerazione dei legamenti di entrambe le mani che ha richiesto cinque mesi di recupero. In quello che è stato un anno difficile per la 18 volte campionessa del mondo di trial ed enduro, ha subito un’altra caduta nelle fasi iniziali del Rally dell’Andalusia che ha provocato un infortunio all’avambraccio e poi un’infezione. Sincera e realistica, come si autodefinisce, Laia ammette che non sarà al 100% alla Dakar. Non vuole pensare troppo alla classifica generale della sua seconda Dakar saudita. “Mi immagino sempre tra i primi 15, ma questa volta non arriverò al top della forma”.

MARGOT LLOBERA – 91

Margot Llobera è una di quelle atlete che non si fermano davanti a nessun ostacolo. La pilota spagnola non vede l’ora di poter disputare la Dakar 2021 dopo non aver gareggiato quest’anno per motivi finanziari. Molti potrebbero essere sorpresi dal coraggio di questa giovane donna di soli 24 anni, ma Margot sembra più che preparata e in più di un’occasione ha sottolineato che la sua età non è uno svantaggio ma piuttosto un fattore favorevole quando si tratta di vivere un’avventura su ruote.
Ha ascoltato sin da bambina tutte le gesta che suo zio, Albert Llovera, le raccontava durante le riunioni di famiglia. Adesso è lei che vuole viverle in prima persona e fare la storia nel mondo del motociclismo. Né la sua giovinezza né tutte le incertezze del Covid la fermeranno, Margot Llobera è ansiosa di realizzare uno dei suoi sogni.

SARA GARCIA – 98

Sara García ha ottenuto in Arabia Saudita ciò che era venuta a cercare: tagliare il traguardo della Dakar nella categoria Original by Motul insieme al suo fidanzato Javier Vega Puerta. Ci è riuscita al secondo tentativo, dopo aver gareggiato nella Dakar 2019 in Perù e aver dovuto abbandonare in seguito alla rottura del radiatore dopo una caduta. Sara García, ingegnere meccanico di Zamora, ha imparato molto dell’esperienza saudita. Per lei il terreno è stato vario e con tappe non così lunghe o lente come in Perù. Inoltre il meteo – con circa 23 gradi in gara – era ideale. Durante la stagione ha disputato le due date del Campionato del Mondo Bajas in Portogallo, la Baja Do Pinhal e la Baja Portalegre, con buoni risultati che le hanno permesso di ottenere il secondo posto in classificata nella categoria Ladies per il suo Paese. Sara ha in programma di sfruttare al meglio ogni tappa per godersi di più la corsa, arrivare presto al bivacco e dormire un po’ di più!

AUDREY ROSSAT – 100

Tra gli appassionati di enduro, Andrey Rossat è un volto noto. Campionessa francese per due volte (2009, 2010) e campionessa europea (2014), ha partecipato a diversi campionati mondiali a squadre che ha vinto quattro volte. Il suo allenatore Romuald Boyon l’ha incoraggiata a prendere parte al più prestigioso dei rally. Subito convinta, Audrey si è allenata durante il rally del Marocco nel 2019 e si sta preparando il più possibile, in particolare lavorando sulla navigazione. Per potersi dedicare al massimo alla sua carriera di pilota, dal 2006 si è arruolata nella polizia dove si impegna nella formazione dei futuri motociclisti della polizia nazionale.

SARA JUGLA – 102

Originaria del Médoc (Francia), Sara si distingue nel campionato francese sulla sabbia dove è arrivata seconda due volte. Non combatte solo in pista: Sara ha infatti dovuto lavorare molto per convincere la federazione a stabilire una classifica dedicata alle donne. Dopo questi buoni risultati, ha smesso di competere per dedicarsi alla sua vita professionale. Poi ha incontrato Pascal Dubos, manager di un negozio KTM a Eysines vicino a Bordeaux che l’ha incoraggiata ad iscriversi alla Dakar 2021. Per trovarsi pronta Sara non ha trascurato nessun dettaglio: un centro sportivo con sede a Lille l’ha aiutata nella sua preparazione fisica, ha seguito un corso di navigazione con David Frétigné ed è andata in Marocco per affinare la traversata del dune. Più che mai, Sara si sente pronta a dare battaglia alla Dakar e sogna di seguire le orme della spagnola Laia Sanz.

 

Photo Credits Sara Garcia Facebook Profile –  Dakar 2021
MissBiker Credits 2020 – Dakar 2021

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