fbpx

Denise Dal Zotto: “Il mio obbiettivo? Il mondiale!”

22/02/2023
Sabrina Godalli
Pubblicato in: ,

Era lo scorso ottobre quando, cercando su Facebook, ho trovato condiviso da altri appassionati il primo articolo su di lei, Denise Dal Zotto.

Mi è subito rimasta impressa la sua storia, le risposte sicure e precise alle domande che le venivano fatte, il viso acqua e sapone che non nasconde la sua giovanissima età e lo sguardo deciso. Le ho chiesto l’amicizia e iniziato a seguirla sui social. Ho pensato, fin da subito, che una storia come la sua fosse da condividere con voi di Miss Biker e, anche, con il pubblico italiano di appassionati. Quindi, ragazze, chi è Denise?

Denise Dal Zotto, nata nel 2004, originaria di Mugnai, una frazione del comune di Feltre, in provincia di Belluno. A 18 anni e mezzo ha dei gran bei programmi per questo 2023 e, inoltre, arriva da un 2022 denso di esperienze importanti fuori dall’Italia.

Denise, piacere di conoscerti! Sono davvero contenta di poter parlare con te e di farti qualche domanda. Periodo pieno di impegni, vero?

Ciao Sabrina, e ciao a tutte le ragazze di Miss Biker. Sì, momento di test con la moto. Sono appena tornata in Italia dopo 3 giorni di test in Spagna, in Andalusia e 2 giorni di prove a Portimao, in Portogallo. Ora sono a casa per un periodo prima di organizzare i programmi per la stagione 2023.

Denise, come nasce la passione per le moto nella tua vita?

I miei genitori hanno sempre avuto la passione per la moto, mio padre girava con la sua negli itinerari più o meno classici e, a casa, hanno sempre seguito il Mondiale. Abbiamo partecipato ad alcune gare del mondiale Superbike qui in Italia. Da appassionati, guardavamo tutti insieme le gare in tv la domenica. All’età di due anni ho iniziato a usare la minimoto nel giardino di casa. Questo mio passatempo l’ho portato avanti fino all’età di 7/8 anni. Un giorno, durante una gara, ho visto Valentino Rossi correre. Ho guardato mia madre e le ho detto “Io, da grande, farò quello. Correre in moto”.
Da quel momento i miei genitori hanno assecondato la mia passione facendomi partecipare ai campionati per i più piccoli. Ho iniziato con le Mini GP. Negli anni scorsi, come il 2020 e 2021, ho iniziato con le MiniMoto e poi con le MiniGP, anche a livello europeo. 

Non si tratta di tanti anni fa, sei giovanissima. Ma nel 2022 hai corso in Inghilterra. Come mai questa scelta, o, magari, per meglio dire, questa opportunità?

Io avevo pensato di fare un passo in avanti iscrivendomi alla Women’s European Cup ma, purtroppo, non avevo il budget sufficiente per partire. Sai, per chi vuole iniziare, non c’è mai budget…non è semplice pensare in grande partendo da sconosciuti. Per l’occasione di correre in Inghilterra devo ringraziare Sandra Stammova che mi ha messo in contatto con Leon Haslam (pilota nel Campionato Britannico Superbike e nome consciuto anche nel Mondiale). A Leon sono piaciuta e mi ha dato possibilità di entrare a far parte del suo team Affinity Sports Accademy con una Kawasaki 400 cc. 

Quindi, a inizio 2022, ti sei dovuta trasferire in Inghilterra per gareggiare?

Esatto. Ho organizzato tutto e mi sono trasferita. Ho vissuto tutto il 2022 in un camper parcheggiato nel giardino di casa di Leon Haslam. Mio padre mi ha accompagnato in Inghilterra con il furgone con tutte le mie cose. Ho dovuto imparare a gestire le mie giornate da sola. Quando mi sono trasferita avevo 17 anni e mezzo e sono andata avanti a frequentare le lezioni, anche se online. Con il fuso orario diverso che ha l’Inghilterra, mi svegliavo alle 5 e mezza al mattino per seguire la lezione. Avevo poi allenamento due volte al giorno e, spesso, turni in pista. Poi le gare vere e proprie.

Caspita, un bel cambiamento per una ragazza di 17 anni! Com’è andata?

Bene, molto bene! Ci sono stati dei momenti in cui mi sono dovuta rimboccare le maniche, sicuramente, ma sono cresciuta tanto, sia dal punto di vista umano, che nel mio sport. Sono maturata ancora di più. Poi l’opportunità che mi ha dato Leon e il suo team è stata davvero grande. Io ho corso nel BSB, il British Superbike Championship, seguito da Stuart Higgs e mi si è aperto un mondo. Uscire dal box e trovarmi di fronte gli spalti gremiti, come è tipico degli appuntamenti inglesi, è impareggiabile.
Questo campionato è davvero tanto seguito in Inghilterra, sia dal vivo, che in tv. Il canale Eurosport, ad esempio, mostra continuamente gli appuntamenti, le gare. Gli spettatori sono davvero tantissimi ad ogni gara. Decine di migliaia di persone che, a inizio del fine settimana, partono in camper e raggiungono la pista, accampandosi tre giorni per seguire le moto. Ci sono un sacco di piloti famosi che partecipano come, ad esempio, lo stesso Leon Haslam, ma il pubblico segue anche i giovani. Ti vogliono conoscere, fare una foto con te, ti chiedono l’autografo. Il BSB è un campionato molto importante, spesso punto di partenza fondamentale per approdare nel mondiale Superbike. 

Come saprai anche tu, in Italia il luogo comune sui giovani è abbastanza noto: non hanno voglia di impegnarsi, di fare fatica e di portare avanti un obbiettivo. Tu che cosa ne pensi? E i tuoi genitori sono preoccupati all’idea di averti “lontana” oppure no?

Sai, io mi sono posta i miei obbiettivi: terminare gli studi e imparare a essere un pilota competitivo. Come ti dicevo, non è sempre tutto facile, ma io mi impegno al massimo e voglio arrivare al mondiale. Quello è il mio sogno e quello mi sono posta come traguardo. Dai miei genitori ho la spinta per continuare. Loro mi hanno insegnato tutto ciò che mi serve per essere adulta. Non mi hanno fermata e credono in ciò che faccio.

Mi parlavi del fatto di terminare gli studi: a che punto sei con la tua carriera scolastica?

Lo scorso anno ho seguito le lezioni online. Ho terminato l’anno scolastico in positivo e ora ho il mio ultimo anno di scuola superiore. A fine anno ho gli esami di maturità, visto che compirò 19 anni in agosto. Ora sono iscritta come privatista. Ho già controllato le date degli esami e, con mia grande soddisfazione, non combaciano con nessuna gara del campionato, per cui non ci sono problemi.
Saranno mesi, i prossimi, in cui sarà necessario fare uno scatto, sai, come i campioni che corrono i 100 metri. Un bel concentrato ma, una volta passato anche questo obbiettivo, potrò rilassarmi un po’ di più e concentrarmi sulla mia carriera.

A proposito di carriera, nel 2023 hai una nuova opportunità. Sei entrata a far parte del FHO Racing di Faye Clementina Ho!

Sì, è stato un bel passo avanti! Sicuramente! Io non posso che ringraziare Leon Haslam per la scorsa stagione; lui e tutto il team. Per il nuovo anno, però, si ripresentava di nuovo lo scoglio di avere un punto di partenza. Ancora una volta la Women’s Cup non era alla mia portata.
Nel team di Haslam, ho conosciuto Andrea Torniero. Lui ha una grossa esperienza alle spalle ed è stato l’elettronico proprio di Leon. In questa stagione seguirà Josh Brooks, compagno di squadra di John Peter Hickman. Andrea mi ha aiutato a conoscere Faye Clementina Ho. Lei è Team Manager di FHO Racing; all’interno del suo gruppo di piloti, come potete vedere, ci sono nomi di una certa importanza. Da poco ha creato anche un gruppo tutto femminile di piloti. Siamo tutte giovanissime.
Io e Faye ci siamo conosciute e io le sono piaciuta: ha deciso quindi di farmi entrare nella sua squadra. Oltre a lei, ora nel team è presente anche la pilota inglese Maria Costello, che ci aiuterà a progredire a livello professionale.
Per me questo 2023 è davvero una grande occasione per crescere. Dopo essere tornata dai test in Spagna e Portogallo, resto un periodo in Italia e, insieme al mio nuovo Team, programmo tutti gli ultimi dettagli per la stagione che sta per cominciare.

Quindi, per il 2023, sarai ancora impegnata con il BSB?

Sì, sempre con la Kawasaki 400. Questa stagione mi servirà per fare altra esperienza. Si è parlato di un possibile test con una moto 600 durante l’anno, ma non ho ancora conferme, al momento.

Ah, bene! Hai in mente di passare a una categoria maggiore?

Sì, assolutamente. E’ uno dei miei obbiettivi. Tempo 3 o 4 anni voglio arrivare al Mondiale. Prima con le categorie minori, come la Moto3 e la Moto2 e, poi in MotoGP. Ne ho di strada da fare, ancora, ovviamente, ma, anche in questo caso, punto in alto già da adesso.

Denise, secondo te, per l’esperienza che hai maturato finora, ci sarà la possibilità di gareggiare uomini e donne insieme?

Sì, io ho gareggiato con ragazzi nella scorsa stagione. Per il 2023, per esempio, nella Junior Supersport siamo in circa 35 partecipanti alla categoria e, tra tutti, ci sono 5 ragazze, me compresa. Siamo uno contro l’altro, in pista, e vince il migliore. 

Nel FHO Racing, il nuovo team, non sei l’unica ragazza. Com’è il rapporto con le altre ragazze? Ci sono invidie fra le donne oppure questo è solo un luogo comune ed è possibile fare squadra?

Occorre sempre tenere presente che, una volta che sei in griglia, e in pista, gli altri sono tuoi avversari. Anche gli stessi, o le stesse, compagni/e di Team. Vanno trattati con rispetto, ma siamo tutti lì per arrivare il più in alto possibile. Fuori dalla pista, però, vedo che con loro mi trovo bene. Sono simpatiche e abbiamo creato un po’ gruppo. Non siamo state insieme molto, almeno finora, ma spero di continuare a conoscerle meglio e fare squadra ancora di più.

Credi che anche nei Campionati Mondiali ci sia la possibilità in futuro di gareggiare uomini e donne insieme?

Sì, certo. Come dicevo, io voglio arrivare a correre nel mondiale, per cui ci saranno maschi e femmine insieme.

Mi piace il tuo modo di ragionare, Denise, è davvero bello trovarlo in una ragazza come te e, te lo dico sinceramente, è molto stimolante anche per me. Avere una passione, voler raggiungere un obbiettivo e lavorare al massimo per arrivarci. Su Facebook e su Instagram ci sono i tuoi profili @Denise Dal Zotto e @denise.dalzotto, ma dove possiamo seguirti per vederti gareggiare?

Potete seguirmi sul sito www.eurosport.it

Faremo il tifo per te, Denise, di sicuro!

Grazie ragazze! Grazie anche per avermi parlato di Miss Biker e di cosa la vostra Community fa per le donne. Adesso anche io posso seguire un po’ di più voi.

Intervista di Sabrina Godalli

articoli correlati

Complimenti! Il tuo articolo è stato aggiunto al carrello!