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Desire Agosti: “Il motocross è uno sport duro ma se fatto con passione e dedizione, nulla è difficile”

06/10/2021
Lisa Cavalli
Pubblicato in: ,

Desire Agosti è una pilota di motocross italiana classe 2001. Quest’anno ha gareggiato nel campionato italiano con M.P.R team asd in sella alla sua Gas Gas 250 ottenendo il settimo posto. A questa ragazza timida ma determinata abbiamo voluto fare qualche domanda.

Ciao Desire, grazie per aver accettato di rispondere alle nostre domande. Iniziamo da quella di rito: quando sei salita in sella per la prima volta? Come ti sei sentita?

La prima volta che sono salita in moto avevo l’età di  6 anni e non volevo più scendere!

Perchè hai scelto proprio il motocross?

E’ stata una scelta semplice! Anche se da piccola praticavo altri sport tipo: calcio, yoseikan budo, circo, danza e ciclismo, ho sempre avuto una forte attrazione per il mondo del motocross…passione che mi è stata trasmessa da mio papà e da mio fratello.

I tuoi genitori e i tuoi amici come vivono la tua passione?

Come dicevo, mio papà mi ha sempre incoraggiato in questa mia passione e anche mia mamma fa sempre il tifo per me anche da lontano. Anche i miei amici sono molto appassionati di questo sport e condividono con me le mie gioie e i miei sconforti.

Partecipi a vari campionati, anche regionali e misti. Quali sono le differenze maggiori tra le gare al femminile e quelle miste?

Dal mio punto di vista nelle gare al femminile c’è più competizione dato che siamo più o meno allo stesso livello. Per me è davvero stimolante confrontarsi con campionesse del calibro di Kiara Fontanesi e Francesca Nocera.

Quest’anno hai ottenuto un ottimo settimo posto nel campionato italiano femminile. Sei soddisfatta o pensavi di fare meglio?

Sono contenta di essere tra le prime 7 a livello italiano, però avevo aspettative diverse. Puntavo almeno a rientrare nella top 5. Purtroppo alcune errori dovuti all’inesperienza mi hanno penalizzato, ma sono comunque felice del risultato in campionato.

Qual è stata la gara che ti ha entusiasmato di più? E quella più difficile?

Penso che la gara più entusiasmante sia stata nel 2019 sul circuito di Mantova nel campionato italiano UISP. Quel giorno sono riuscita a centrare la vittoria in una manche dopo un lungo duello durato diversi giri.
La gara più difficile invece è stata l’anno scorso a Pietramurata nel campionato mondiale. E’ stato straziante pensare di aver buttato via una così importante opportunità di fare bene e tutto per un guasto al freno anteriore che mi ha fatto faticare molto durante la seconda manche.

Hai piloti a cui ti ispiri o che segui con interesse?

Non mi ispiro a un pilota in particolare, ma seguo diversi piloti. Ad esempio Jorge Prado, Kay de Wolf e Livia Lancelot perché mi piace molto il loro stile di guida.

Quali sono secondo te le difficoltà più grandi del motocross? 

Il motocross è uno sport magnifico quanto duro, soprattutto praticandolo ad alto livello, ma se fatto con passione e dedizione nulla è difficile.

Come ti prepari fisicamente? Hai un programma di allenamento specifico? Quali sono le parti del corpo che devono essere più allenate?

Mi alleno da sola non avendo un preparatore atletico che mi segue da vicino. Seguo un programma settimanale che spazia dalla corsa in bicicletta fino agli esercizi in palestra.
Alleno soprattutto le gambe perché, anche se non sembra, la moto da cross si guida principalmente con le gambe.

Tony Cairoli pochi giorni fa ha annunciato il suo ritiro. Cosa ne pensi? Ci sono altri piloti italiani che seguiranno le sue orme in futuro?

Sicuramente il ritiro di una leggenda come Tony Cairoli è una grande perdita per questo sport. Spero comunque che alcuni giovani emergenti possano raccogliere la sua eredità. Ad esempio vedo bene Mattia Guadagnini

La cosa che ti piace di più del motocross e la cosa che ti piace di meno.

La cosa che mi piace di più è la sensazione mentre stai girando bene e stai facendo una buona gara. Questo ti ripaga dei tanti sacrifici fatti.
La cosa che mi piace di meno invece è quando ci sono dei guasti alla moto, perché mi sento impotente a non poter fare quello che vorrei.

Descriviti in tre parole.

Determinata: perché quando decido di fare una cosa continuo a provarci finché non ci riesco bene.
Sportiva: perché vuoi o non vuoi la mia vita gira sempre attorno allo sport.
Timida: perché non mi piace essere al centro dell’attenzione.

Cosa consigli a una ragazza che vuole approcciarsi al motocross?

Consiglio di essere determinata e non mollare mai.

A che campionati parteciperai la prossima stagione? Che risultato vorresti ottenere?

Stiamo valutando di organizzare la prossima stagione con il Team per i futuri campionati e di partecipare all’Italiano Femminile e a varie gare Internazionali.
Spero di riuscire a far meglio di quest’anno e finire tra le prime 5 all’italiano e magari riuscire a conquistare dei punti nelle altre gare.

C’è qualcuno che vuoi ringraziare per il supporto e la fiducia?

Ringrazio tutti i ragazzi del team, la mia famiglia, Lisa Cavalli di MissBiker che mi ha dato l’opportunità di fare questa intervista.

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MissBiker© 2021

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