fbpx

Ducati SuperSport 950S 2021 – La Ducati versatile

26/08/2021
Sabrina Godalli
Pubblicato in: ,

Come obbiettivo di questa stagione 2021 avevo la prova di due moto che, nel corso del letargo invernale, avevano attirato l’attenzione dei motociclisti. La prima era l’Aprilia 660, attesa e scrutata da lontano, la seconda, molto importante almeno per me che sono affezionata al marchio di Borgo Panigale, era la SuperSport 950S, in particolare la sua ultima versione 2021.
Concordo l’appuntamento in concessionario Ducati, utilizzando tutte le vie messe a disposizione dal marchio per l’affluenza della clientela nei vari centri durante le varie chiusure per l’emergenza sanitaria e, pronti, si va.

Il primo impatto

La SuperSport non era lì pronta ad aspettarmi e, nell’attesa, ripensavo alle immagini e alle informazioni che avevo trovato sul web. Erano davvero tante e le più disparate, proprio perché, sia la stampa specializzata, che il pubblico, erano molto curiosi riguardo al modello in particolare in uscita a inizio stagione.
Lei non si smentisce. Alla prima occhiata richiama in modo molto chiaro le forme della Panigale, soprattutto il gruppo ottico anteriore, che rende gli ultimi modelli Ducati assolutamente affascinanti e riconoscibili. Le linee da supersportiva pura, però, mettono in soggezione solo per un attimo. Le sue dimensioni, una lunghezza di 2.100 mm, una larghezza di 860 mm e, più di tutte, una altezza di 1.150 mm, la rendono subito più docile e gentile. Diciamolo, non sono i puri numeri a darne conferma, ma la prima salita in sella. La posizione di trio sella, manubrio, pedane mette subito a proprio agio. La seduta è larga e comoda, come da volontà Ducati. Questo modello deve essere l’emblema di sportività, comfort e versatilità e in Ducati hanno mixato questi tre elementi in modo ottimo.

Dati e moto, alla mano

Questo modello non è un concentrato di potenza da shooting sui cordoli, ma il suo motore bicilindrico, i suoi circa 180 kg di peso a secco e i suoi 110 cv sono il compromesso più interessante. Ducati porta il suo V4 in molti nuovi modelli, dividendo il pubblico e la clientela nei nostalgici e negli innovatori.
Usando il bicilindrico con distribuzione desmodromica sceglie di vincere facile. La sorpresa è nella spalmata della coppia. Pronta subito, ai bassi, come da buon due cilindri, resta ben ferma fino agli alti.
L’elettronica si fa sentire anche nel percorso prettamente cittadino in mezzo al traffico del tardo pomeriggio ma, all’apertura del gas, mostra il suo lato sportivo. Il quick shift è una conferma: ti senti subito pilota. Con il gas spalancato la cambiata è velocissima e fluida; rimane invece più secca e dura con un minor numero di giri.
Dalle prime curve libere in sella capisci subito che questa è una Ducati che può farti percorrere ore in strada e centinaia di chilometri, pur non essendo una sport custom o una endurona. Leggera e agile, accompagnata dall’elettronica, di permette di muoverti in curva, scendere, svincolare il traffico.
Freno anteriore poderoso, anche con una pinzata minima. Una caratteristica, forse apprezzata più dagli innamorati del marchio, sono stati i continui scoppiettii dallo scarico. Il suono tipico del bicilindrico cattura l’attenzione altrui e accontenta il pilota con dei gran sorrisi. I cavalli, con l’erogazione pronta, lineare, fluida e continua, sembrano essere più di quelli indicati nella scheda tecnica.
Pochissime le vibrazioni, soprattutto se paragonata ad altri modelli del marchio. Maneggevole e leggera permette di sentirsi meno affaticati e pronti subito per rimettere in moto.
Il prezzo, da 13.890 € franco concessionario, è abbastanza in linea con l’offerta del mercato e corrisponde alla proposta Ducati.

Per i non ducatisti, o per i neofiti del marchio, può far notare la pecca del calore. Alcuni potranno sorridere, conoscendo il marchio, soprattutto nei modelli più anziani, pensando a come e quanto una Ducati può scaldare il pilota e come il calore possa diventare un bel difetto da sopportare. Qui il livello è molto basso e assolutamente non fastidioso ma, suvvia, la rossa di Borgo Panigale rimane ancora passionale.

Sabrina Godalli
MissBiker© 2021
ph. credits Sabrina Godalli

articoli correlati

Complimenti! Il tuo articolo è stato aggiunto al carrello!