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FIM sul caso Pinfold: “Qualsiasi forma di discriminazione non sarà mai tollerata”

08/02/2021
Lisa Cavalli
Pubblicato in: ,

Ha fatto scalpore la dichiarazione della pilota australiana Sharni Pinfold di qualche giorno fa (leggi qui per saperne di più), tanto che oggi la Federazione Internazionale del Motociclismo ha pubblicato una dichiarazione che riprendiamo in questo articolo.

FIM: “Qualsiasi forma di discriminazione non sarà mai tollerata.”

La FIM sta monitorando da vicino la situazione a seguito del comunicato sui social della pilota australiana Sharni Pinfold, che ha suscitato forti emozioni all’interno della comunità motociclistica. L’uguaglianza di genere è un valore fondamentale per la FIM, che si impegna costantemente a garantire il benessere di tutti i motociclisti e delle parti interessate. La FIM è rimasta sconvolta dalla notizia e ha preso molto seriamente la dichiarazione fatta dalla signora Pinfold. La FIM e l’Australian Motorcycling Federation stanno mantenendo uno stretto contatto con la giovane pilota per comprendere i fatti che hanno portato Sharni a tanto scoraggiamento. Ci teniamo a sottolineare che Sharni Pinfold può contare sul supporto incondizionato della FIM per vincere questa sfida.

La FIM ricorda che la pratica del motociclismo è aperta a tutti senza discriminazioni e condanna ogni forma di comportamento contrario a questi valori. Qualunque forma di discriminazione basata su motivi politici, religiosi, sessuali o razziali non sarà mai tollerata. Dal 2006 la FIM Women in Motorcycling Commission (CFM) ha lavorato duramente per creare pari opportunità e promuovere la parità di trattamento per le donne coinvolte in attività legate al motociclismo.

“La FIM non accetta alcun tipo di discriminazione nei confronti dei nostri corridori, indipendentemente dal loro sesso. Siamo un’unica famiglia di motociclisti, tutti sono i benvenuti. Non sono tollerati commenti o azioni inappropriati o inquietanti. Miriamo a supportare tutti i motociclisti e consentire loro di perseguire i loro sogni e mantenere alta la loro motivazione. La Commissione FIM Women in Motorcycling, insieme alla FIM e ai suoi stakeholder, continua a lavorare duramente per migliorare l’uguaglianza di genere nel nostro sport a tutti i livelli “

“Dall’esperienza che sto avendo in questo viaggio, il mio desiderio è di poter contribuire alla consapevolezza del trattamento irrispettoso e misogino nei confronti delle donne. Spero davvero di essere in grado di incoraggiare il tanto necessario miglioramento nell’industria motociclistica e in tutti i settori in cui le donne sono trattate in modo diverso. Non sono solo io, ci sono molte altre donne che sono state trattate male e di conseguenza spero di essere in grado di consentire agli altri di conoscere l’importanza e il valore dell’autostima.

Sarebbe facile per me sedermi e puntare il dito contro le persone responsabili, ma sento che la vera forza è determinata da come rispondiamo. Non sono qui per essere una vittima, sono qui per difendere ciò che è giusto ed estendere questo messaggio all’esterno per tutte le donne. Sono grata per il sostegno e per le misure adottate dalla FIM, con l’obiettivo chiaro di ottenere l’uguaglianza per tutti. Questo è ciò che rappresentiamo.”

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