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Harley-Davidson Sportster S 2021: l’evoluzione del “ferro”

17/01/2022
Anna Francesca Farronato
Pubblicato in: ,

… e anche oggi la mia passione per le cruiser mi porta con grande curiosità al concessionario H-D di Bassano del Grappa. La voglia è tanta di provare la nuova Sportster S, ultimo gioiellino uscito dalla casa di Milwaukee, io proprietaria di una Triumph ma incuriosita dalle parole dei miei amici di scorribande rigorosamente harleysti. E infatti abituata ai rombi potenti dei loro scarichi da moto old school, mi faccio accompagnare da Vanna e Matteo, fidi collaboratori della concessionaria, verso quella che sarà un’autentica e spiazzante sorpresa!

La nuova Sportster S a prima vista ha l’aria arrogante e sicura che ricordavo rappresentare la casa madre, ma a ben guardare si colgono subito alcuni aspetti rivoluzionari con cui H-D rompe defintivamente con il modello iconico nato nel 1957.

La parte anteriore, con il gommone da 160 su un cerchio da 17″ rimanda decisamente alla Forty-Eight, la linea orizzontale e il codino corto con la ruota posteriore sporgente oltre metà della sagoma invece ricordano quasi una moto da flat-track! 

Il faro anteriore full led a mo di pillola è di design e a destra campeggiano due begli scarichi sovrapposti. La sella è come le vecchie sorelle: sottile e poco imbottita e già mi fa pensare a viaggi oltre i 50 km con qualche sofferenza al fondoschiena… Immancabile il classico serbatoio peanut da 11 litri, colorato Midnight Crimson, un rosso ambrato di una certa eleganza.

Il motore è il bicilindrico Revolution Max 1250T dotato di fasatura variabile e di due contralberi per (attenzione amiche harleyste old school!!) annullare le vibrazioni. Il peso a secco di 221kg e i dati di potenza e coppia lasciano stupiti rispetto alle Sportster del passato: ci sono 121 CV a 7.500 giri e 125 Nm a 6.000 giri. 

Il pacchetto elettronico la proietta ancora di più alle cruiser di nuova generazione: ci sono ABS e traction control e ben cinque modalità di guida delle quali tre con setting preimpostati e due personalizzabili dal pilota, che può scegliere il livello intervento del freno motore e dell’erogazione della coppia, oltre alla risposta del comando dell’acceleratore. Il tutto ben visualizzabile sul pannello TFT full color circolare da 4″, a cui è collegabile lo smartphone interfacciabile con l’app. H-D… mai visto un modello simile con così abbondanza di tecnologia, tantomeno rispetto al recente passato!

Le sospensioni sono Showa: forcella a steli rovesciati da 43 mm regolabile nel precarico, compressione ed estensione, così come l’ammortizzatore, che è dotato di manopola per la regolazione del precarico. Setting di base decisamente orientato al rigido (ricordiamoci sempre che si tratta di un’ Harley!) ma sospensioni che alla guida leggono efficacemente le regolazioni. Impianto frenante con pinza ad attacco radiale Brembo che lavora un singolo disco anteriore da 320 mm di diametro. Insomma, una cruiser bella muscolata che come casa madre ha sempre prodotto, non è pensata per lanciare staccate al limite.

E come un’adolescente al suo primo motore regalato dai genitori fiduciosi della sua prudenza, finalmente salgo sul mio nuovo cavallo per dirigermi verso la meta scelta insieme alla nostra CEO Lisa Cavalli: Villa Angarano Bianchi Michiel, una delle proprietà storiche più affascinanti della nostra città, inserita nel 1996 nel Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO, immersa in un paesaggio di grande suggestione tra i vigneti, le colline di S. Eusebio, il fiume Brenta e il massiccio del Monte Grappa… what else?

Mi bastano un paio di rotonde, una partenza da ferma al semaforo e due frenate improvvise causa traffico del sabato per apprezzare divertita la reattività della moto. Nel percorso lungo la ruota anteriore oppone sì una certa resistenza nelle pieghe rapide e regala un pò di inerzia nei cambi di direzione, ma una volta impostata la direzione si apprezza il grip a terra, specialmente al cambio dalla seconda alla terza (la fida MissBiker Veronica, harleysta esperta che mi son portata appresso in concessionaria mi confermerà il feeling tipico della casa madre). La moto non recalcitra, la frizione è davvero morbida e il cambio ha dimenticato il classico ‘glunk’ caratteristico della old school. Dalla terza in poi la spinta è vigorosa, fa apprezzare tutti i 121 CV,  la moto sembra ancora più leggera di quel che già è, tanto da ricordare le prestazioni di naked ben più snelle!

Insomma, io abituata ai pesanti e rumorosi ferri dei miei amici… sorpresissima! Tutto facile, nemmeno fosse un’Harley, visto che mancano cromature, vibrazioni e dimensioni vecchio stile, e invece appena metto il piede a terra, uno sguardo alla bellezza della villa e subito alla moto… è proprio lei, possente con il bicilindrico bene in vista, la linea arrogante, non mi sono sbagliata! Al solito, penso, un passeggero non starebbe molto comodo, il modello è venduto monoposto ma è omologata per due e si può chiedere il kit biposto.

Tre le colorazioni disponibili: bianca, nera e “Midnight Crimson”, il bel rosso scuro che vedete nelle foto.

E attenzione che a fine di questo gennaio 2022 è prevista la nuova uscita di un’evoluzione di questo modello: la Sportster Nightster, di minor cilindrata e prezzo più contenuto ma… non vi anticipo nulla e vi aspetto tutte alla prossima prova su strada Miss!

Anna Farronato
MissBiker 2022
Ph.Credits Veronica Tessaro
Si ringrazia il concessionario ufficiale Harley-Davidson Bassano per la disponibilità
Anna indossa: jeans PMJ
La BarBs – bigiotteria
Location: Villa Angarano Bianchi Michiel

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