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I 10 errori più comuni di chi inizia ad andare in moto

23/05/2022
Lisa Cavalli
Pubblicato in: ,

Negli ultimi tempi mi sono confrontata con parecchi esperti di motociclismo, istruttori e con le forze dell’ordine sugli errori più comuni dei motociclisti alle prime armi (ma non solo). Errori che io stessa ho fatto ma che pian piano sono riuscita a correggere grazie ai preziosi consigli. Vediamoli assieme!

1. Dimenticare il cavalletto

Qualche giorno dopo aver portato a casa la moto mi è successa una cosa imbarazzante: salgo in sella, accendo la moto, abbasso la visiera, tiro la frizione, metto la prima e…la moto si spegne. Cosa sarà successo? Riprovo. Stesso risultato. Scendo dalla moto e la guardo con attenzione ma sembra tutto ok. Poi mi accorgo: non avevo alzato il cavalletto! Che figuraccia!
Non ci sono spie che ci avvertono ma le case motociclistiche ci hanno pensato preventivamente: col cavalletto giù la moto non parte.
Alzarlo (e anche abbassarlo eh!) deve diventare un automatismo, anche per accertarsi che sia salito completamente.

2. Non togliere le frecce

Chilometri e chilometri dietro una moto che pensavo svoltasse a sinistra ma non era così: il motociclista si era dimenticato di togliere la freccia. E’ una cosa che succede molto spesso e anche ai più esperti a volte. In alcuni modelli più nuovi si toglie automaticamente ma per chi ha moto più datate non ci resta che attuare un’altra abitudine: premere il neutro delle frecce col pollice ogni tanto, anche se sappiamo di averle già tolte. Ciò eviterà gli insulti dei nostri amici che ci seguono ma soprattutto manovre azzardate degli altri utenti della strada.

Rimanendo nell’ambito delle frecce è essenziale anche inserirle sempre, non solo nelle svolte ma anche se si accosta, se si sorpassa un ciclista, se si cambia corsia…

3. Mettere la moto in folle al semaforo

Lo so, tenere per interminabili secondi la mano sulla frizione quando si è fermi è faticoso e noioso. Ma fareste bene a evitare questo errore. Già la posizione quando siete in coda dovrebbe essere quella giusta, quella che vi potrebbe dare una via di fuga in caso di emergenza. Mai posizionarsi al centro del veicolo che vi precede, se un guidatore distratto arrivasse velocemente da dietro non avreste modo di scansarlo. Per questo quando ci si ferma ad un semaforo è meglio tenersi pronti con la prima inserita, cercare una possibile via di fuga e guardare gli specchietti retrovisori.

4. Non proteggersi adeguatamente

“Fa troppo caldo!” “Devo solo fare qualche chilometro”. “In moto voglio sentirmi libera”. Ne sento di continuo di tutti i colori ma non starò qui a dirvi quanto è pericoloso andare in moto perché spero lo sappiate già. Al giorno d’oggi ci sono moltissimi capi d’abbigliamento perfetti per ogni stagione, anche per il caldo: dalle giacche traforate ai gilet rinfrescanti, dalle sneakers tecniche traspiranti a caschi con molta ventilazione.
Proteggersi è indispensabile quando si è in moto. Sempre!

5. Non fare corsi di guida

Eh sì, lo sapete come la penso: un corso di guida l’anno è un ottimo investimento per la nostra sicurezza e ci insegna a divertirci di più con la nostra moto. Gli istruttori federali e le diverse scuole sparse per il territorio vi seguiranno in base al vostro grado di preparazione correggendo errori e insegnandovi a godere di questo mezzo meraviglioso. Se sei interessata ad un corso di guida in moto e hai la nostra MissBiker Card guarda tutte le nostre convenzioni con le migliori scuole.

6. Scaldare le gomme

E’ un errore? Sì, vediamo perché! Per prima cosa scaldare le gomme ondeggiando per strada non serve assolutamente a nulla. Se siete in pista le cose cambiano e utilizzerete delle termocoperte che scalderanno in modo omogeneo i pneumatici che saranno pronti a tenere una certa velocità per un determinato tempo. In strada, considerando limiti di velocità e continui rallentamenti dati dal traffico e segnaletica, è inutile.

Cosa dice il Codice Della Strada? L’Art.141 comma 2 afferma:

Il conducente deve sempre conservare il controllo del proprio veicolo ed essere in grado di compiere tutte le manovre necessarie in condizione di sicurezza, specialmente l’arresto tempestivo del veicolo entro i limiti del suo campo di visibilità e dinanzi a qualsiasi ostacolo prevedibile.

7. Non utilizzare il freno posteriore

Da quando ho imparato ad utilizzare il freno posteriore la mia guida è cambiata in meglio. Non solo per arrestare la moto ma soprattutto nell’affrontare tornanti in salita e discesa. Non badate a chi dice che il freno posteriore non serve: è indispensabile! Qui il nostro tutorial.

8. Non tenere conto dell’angolo cieco di visibilità

Ci sono dei punti detti ciechi che impediscono ai veicoli di vedere cosa stia succedendo attorno a loro. Ci sarà capitato più volte quando siamo in auto di non vedere qualcuno e accorgersene all’ultimo momento. Ecco: i motociclisti sono spesso vittime di questa invisibilità. I consigli sono: conoscere quali siano queste zone da evitare in moto e soprattutto: RENDERSI VISIBILI!
Non basta l’abbigliamento giallo fluo (anche se in alcuni casi può aiutare) ma serve che chi guida l’altro veicolo si accorga che ci siamo. Qui il nostro tutorial.

9. Non anticipare con lo sguardo

Qualche anno fa ero in montagna a godermi qualche tornante. In uno particolarmente ampio e veloce ho visto qualcosa cadere proprio all’apice della curva. Ho rallentato, messo la freccia per avvisare chi mi seguiva e raccolto un cagnolino caduto da un dirupo proprio in mezzo la carreggiata. La manovra è stata sicura e dolce (grazie corsi di guida!) ma se non avessi anticipato con lo sguardo non mi sarei accorta del pericolo.
Quando affrontiamo dei tornanti,  gli occhi dovrebbero sempre guardare la fine della curva (leggi qui se vuoi saperne di più sull’importanza dello sguardo). In questo modo, se ci fosse un qualunque pericolo, si ha il tempo per pensare e reagire. Troppi motociclisti guardano solo qualche metro davanti alla ruota anteriore. E’ importante anticipare con lo sguardo e tenere gli occhi su dove si vuole andare. La visione periferica ci aiuterà a gestire la posizione in corsia.
Importante: non basta solo guardare, si deve puntare il mento girando la testa. Questo movimento ci affaticherà meno e offrirà una prospettiva più ampia.

10. Guidare più veloce di quanto si è capaci

Agli inizi, da neopatentata, giravo con i ragazzi del motoclub locale, molto più esperti e veloci di me. Il mio primo pensiero era di non essere un peso e di cercare di stare al passo. Che grosso errore! Per fortuna non mi è successo nulla ma qualche spavento me lo sono preso. Da allora ho capito che non si deve mai eccedere.
Anche nei sorpassi è importante farli SOLO quando si è sicure, quando si possono fare in sicurezza.
Sei interessata a scoprire di più sulla velocità di reazione? Leggi qui.
Ci giochiamo la vita in moto, non bisogna dimostrare nulla a nessuno. Cerchiamo di trovare una compagnia di amici che ci aspetti e rispetti, che capisca il nostro livello e che ci dia tempo. Ci siamo passati tutti!

Ride Safe!

Lisa Cavalli
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