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I migliori libri sulle moto da leggere e collezionare

13/12/2022
Lisa Cavalli
Pubblicato in: ,

Chi ama le moto spesso cerca libri che raccontino di avventure e viaggi in sella oppure racconti sempre legati al mondo delle due ruote. Tra quelli più famosi possiamo citare “Lo zen e l’arte della manutenzione della motocicletta” di Robert M. Pirsig e l’intramontabile “I diari della motocicletta” di Ernesto Che Guevara. In questo articolo potrai trovare alcuni consigli originali anche sui pochi libri in italiano scritti da motocicliste.

Sola, in moto – Eslpeth Beard

Lo aspettavamo in italiano da molto dopo il successo dell’edizione inglese (Lone Rider) e spagnola. Il libro della casa editrice La Mala Suerte Ediciones di cui abbiamo parlato qui.

Estratto:
Nel 1982, una ragazza inglese di 24 anni ed una moto tedesca di 9 prendeno il largo verso New York la prima con l’idea, ancora piuttosto vaga, di circumnavigare il mondo. E in effetti, d’ora in avanti la vita non sarà più la stessa per Elspeth Beard. In successione rapida come i chilometri, vedremo suseguirsi luoghi, incontri, drammi e commedie, guasti e riparazioni, in un crescendo simili ad una partita a scacchi. Con due ruote nel cuore, ed un motore che fa la fusa.

IL VEICOLO PERFETTO – MELISSA HOLBROOK PIERSON

Dieci anni di viaggi, di incontri, di paesaggi, di libertà e migliaia e migliaia di chilometri percorsi in sella alla sua Guzzi bicilindrica hanno permesso a Melissa Pierson di scrivere questo libro sul piacere della motocicletta. Tanti fatti, tanti luoghi, tanti segreti, le particolarità delle diverse marche e anche molte testimonianze di grandi motociclisti, alcuni davvero insospettabili: da Elvis Presley a G. B. Shaw, da Bob Dylan a Steve McQueen a Che Guevara.

The rugged Road: Due donne e una moto, da Londra a Città del Capo – Theresa Wallach

The Rugged Road, universalmente riconosciuto, insieme a I viaggi di Jupiter di Ted Simon e One Man Caravan di Robert Fulton, come uno dei libri capitali della storia della letteratura motociclistica e ora tradotto per la prima volta nella nostra lingua, è l’appassionante racconto di quest’avventura, e di come due donne, ottant’anni fa, siano riuscite a superare ogni scetticismo e pregiudizio, realizzando un’impresa che metterebbe a dura prova anche un motociclista e una moto dei giorni nostri. Armate di tenacia, audacia e desiderio di conoscenza, Theresa e Blenk provarono che “se una cosa può farla un uomo, allora può farla anche una donna”.
The Rugged Road è la storia del viaggio in moto più sensazionale mai raccontato, una storia che forza i limiti dell’umano e della meccanica e scardina vecchi miti e pregiudizi, ed è per questo un libro straordinario per tutti i motociclisti, uomini o donne che siano, e per tutti gli appassionati della grande avventura.

Io Parto – Miriam Orlandi

Può una donna da sola attraversare il continente Americano nella stessa direzione del traffico di droga? Può guidare dall’Argentina all’Alaska a cavallo della sua pesante moto da 240 kg? Quali pericoli attendono una donna? Quali insicurezze? Quali conquiste? La protagonista ci immerge nel suo viaggio: accampiamo con lei in riva al mare, ammiriamo il continente con i suoi spettacolari panorami e i suoi popoli, e, non paga, ci mostra le sue paure, le sue insicurezze e la sua evoluzione. É il racconto di una storia vera. 

Diario di una 883 – Sara Goria

Esistono amicizie che a prima vista non avresti mai pensato potessero nascere, quelle che sbocciano dalla diversità più accentuata e cominciano male, con sguardi obliqui e attese. Legami ereditati dolorosamente, ma che riservano sorprese e inattesi amori. Cosa se ne fa una ragazza elegante che non ha mai ammirato le due ruote di una Harley? Eppure il mondo dei biker è magico, ti regala una famiglia, scatena l’energia e infonde allegria. Grazie allo Sportster conoscerà il padre che l’ha abbandonata, scoprendo i suoi lati dolci e malinconici capendo pian piano la sua solitudine e il suo lacerante destino.

Lo zen e l’arte della manutenzione della motocicletta – Robert M. Pirsig

Questo romanzo è una Grande Avventura, a cavallo di una motocicletta e della mente, è una visione variegata dell’America on the road, dal Minnesota al Pacifico, e un lucido, tortuoso viaggio iniziatico.
Una mattina d’estate, il protagonista sale sulla sua vecchia, amata motocicletta, con il figlio undicenne sul sellino e accanto a lui un’altra moto con due amici. Parte per una vacanza con «più voglia di viaggiare che non di arrivare in un posto prestabilito». Ma fin dall’inizio tutto si mescola: il paesaggio, che muta di continuo dagli acquitrini alle praterie, ai boschi, ai canyons, i ricordi che dilagano nella mente, la rete tenace dei pensieri che si infittisce intorno al narratore. Per lui, viaggiare è un’occasione per sgombrare i canali della coscienza, «ormai ostruiti dalle macerie di pensieri divenuti stantii». E altri pensieri crescono come erbe dalla cronaca del viaggio: l’amico si ferma, ha un guasto, impreca, non sa cosa fare. E il narratore si chiede: qual è la differenza fra chi viaggia in motocicletta sapendo come la moto funziona e chi non lo sa? In che misura ci si deve occupare della manutenzione della propria motocicletta?
Mentre guarda smaglianti prati blu di fiori di lino, gli si formula già una risposta: «Il Buddha, il Divino, dimora nel circuito di un calcolatore o negli ingranaggi del cambio di una moto con lo stesso agio che in cima a una montagna o nei petali di un fiore». Questo pensiero è la minuscola leva che servirà a sollevare altre domande subito incombenti: da che cosa nasce la tecnologia, perché provoca odio, perché è illusorio sfuggirle? Che cos’è la Qualità? Perché non possiamo vivere senza di essa? Come un metafisico selvaggio, come un lupo avvezzo a sfuggire alle trappole dei cacciatori, che in questo caso sono le parole stesse, il narratore avanza con la sua moto per strade deserte o affollate, seguito dal fantasma di Platone e Aristotele, e soprattutto dal «fantasma della razionalità», invisibile plasmatore della motocicletta e di tutto il nostro mondo. Ma nella sua ricerca una voce si incrocia con la sua, quella del suo Doppio, Fedro, che anni prima aveva pensato quelle stesse cose e, dietro di esse, aveva incontrato la follia. Tutti e due vogliono testardamente risalire a quel punto, oscuro e lontano, in cui «ragione e Qualità si sono staccate». Giunti a quel punto, apparirebbe evidente, luminoso, che «la vera motocicletta a cui state lavorando è una moto che si chiama voi stessi».
Pubblicato nel 1974 negli Stati Uniti, prima opera di un autore sconosciuto, questo libro ha avuto subito un successo immenso (cinque ristampe nello stesso mese, quando apparve l’edizione tascabile), paragonabile soltanto a quello di Castaneda e di Tolkien. In breve è diventato un libro-simbolo, il romanzo di un «itinerario della mente» in cui molti si sono riconosciuti.

One Man Caravan – Robert E. Fulton jr

Nel 1932, il ventitreenne Robert Fulton, fresco di laurea, durante una cena annunciò di voler fare il giro del mondo in motocicletta. Il suo scopo era far colpo su una ragazza, invece provocò l’entusiasmo e l’ammirazione incontenibile di un altro ospite, un rappresentante dello storico marchio inglese di moto Douglas, che si dichiarò disposto a fornirgli il necessario per l’impresa. Ebbe inizio così il primo giro del mondo in motocicletta di cui si abbia testimonianza. Punto di partenza Londra, meta finale New York, passando attraverso ventidue paesi di Europa, Medio Oriente e Asia, in sella a tre quintali e mezzo di gomma, cromo e acciaio, con pochi indumenti e una pistola. Un’avventura durata diciotto mesi in cui Fulton visse “un’Odissea a due cilindri”, alla scoperta di mondi e culture sconosciute, in balia degli eventi e dell’imprevedibile: gli assalti da parte delle tribù pashtun al confine tra Afghanistan e Pakistan, la prigionia nelle carceri turche, molte guerre civili. Ma anche l’incontro con un’umanità che lo accolse e aiutò nei momenti più difficili. Il volume, accompagnato dalle fotografie fatte dallo stesso Fulton, è il racconto di un’avventura leggendaria che ha segnato la letteratura di viaggio moderna.

I viaggi di Jupiter. Il giro del mondo in motocicletta

Partito il 6 ottobre 1973 in sella a una Triumph Tiger 100 con un motore da 500 cc, Ted Simon ha viaggiato per quattro anni in solitaria, attraverso quarantacinque paesi, da un capo all’altro del pianeta. Ha superato deserti, montagne, oceani, giungle, oltrepassando incolume la guerra tra Egitto e Israele, la rivoluzione in Mozambico e in Perù, il fuoco dei cecchini afghani e le carceri brasiliane. È caduto e si è rialzato centinaia di volte grazie alla forza del suo spirito e all’incontro con uomini straordinari. Sulla strada, in compagnia di una sottile miscela di suoni – ottanta esplosioni al secondo, cuscinetti a sfera che ruotano, pompe dell’olio vibranti, una frenesia di metallo – si è abbandonato all’ignoto, convinto che per conoscere il mondo, allora come oggi, non basta navigare, né volare, ma bisogna restare a terra, sentirlo sotto le dita dei piedi, annusarlo e inghiottire i moscerini: solo così il mondo diventa immenso. Ritornato in Europa nel 1977, ha raccolto le sue esperienze in questo libro conquistando il cuore di ogni viaggiatore. I viaggi di Jupiter è la testimonianza di un uomo che ha avuto il coraggio di abbandonarsi al richiamo dell’avventura, sperimentando la fragilità della vita e al tempo stesso la sua infinita bellezza.

L’uomo che non si sarebbe fermato davanti a nulla – Melissa Holbrook Pierson

Nel 2011, quando Melissa publicca il suo secondo libro sulla motocicletta, molte cose sono successe nella sua vita, belle e brutte, che stavolta non solo l’hanno spinta ad una sorta di catarsi letteraria, ma a rischiare in prima persona. Sceglie infatti di seguire le orme di un motociclista di lungo corso, John Ryan, che in quegli anni, 2008-2009, si stava guadagnando una certa fama in America con i suoi viaggi “estremi” in moto la cui eco si ripercuoteva atraverso le neonate reti sociali, alimentando polemiche o gli entusiasmi di chi condivideva quello stesso impulso apparentemente suicida. Ma chi era John Ryan, oltre che un pazzo, agli occhi di chi lo avese visto da fuori? Melissa si adentra nel personaggio, e attraverso di lui nelle motivazioni che spingono certa gente ad investire ogni anno una considerevole quantità di tempo e denaro solo per intraprendere una lotta brutale contro il tempo e le distanze, in condizione spesso al limite.

Il privato – Jon Ekerold

Il protagonista ci parla di un fatto storico: un pilota indipendente, in sella ad una moto modificata, che sfida e vince le aziende e i loro piloti ufficiali nella lotta per il campionato del mondo, in classe 350cc. Jon Ekerold non rivela solo come riusci a realizzare il sogno della sua vita, a base di volontà, auto-stima, di un enorme sforzo e un’immensa determinazione, ma anche l’ambiente e i dettagli di quella che fu una delle epoche più entusiasmanti del motociclismo sportivo, e di cui oggi non resta traccia.

Il prezzo della velocità – Mat Oxley

Questo libro narra di come uno dei più grandi fabbricanti di moto giapponesi fece propria la tecnologia del motore a due tempi sviluppata da uno scienziato nazista, finito a lavorare per la MZ durante i cupi anni del secondo dopoguerra, in una Germania dell’Est devastata e succube della Russia. Si tratta della storia, durissima ed emozionante, del pilota Ernst Degner, e del suo maestro, Walter Kaaden, l’ingegnere che grazie all’esperienza acquisita lavorando sui missili a largo raggio, era riuscito a mettere a punto un motore a due tempi praticamente imbattibile. Nel 1961, in piena guerra fredda, e quando la MZ avrebbe potuto vincere il campionato mondiale grazie al suo pilota, indomito e profondo conoscitore della meccanica del suo mezzo, Degner disertò, in nome della libertà e del denaro, passando alla Suzuki e portandosi dietro tutti i segreti del motore di Kaaden. Il resto è noto: la vittoria della due tempi più potente del mondo, l’anno successivo, e la rapida scalata al successo della fabbrica di Hamamatsu.

Latinoamericana. I diari della motocicletta – E. Che Guevara

Dicembre 1951. Due giovani studenti di medicina argentini, Ernesto Guevara de la Serna e Alberto Granado, partono in sella a una sgangherata motocicletta, pomposamente battezzata “Poderosa”, per attraversare l’America Latina. Li aspettano sette mesi di avventure e incontri destinati a forgiarli per sempre. Toccheranno mille luoghi, dalle rovine di Machu Picchu al lebbrosario di San Pablo. Durante il viaggio Ernesto raccoglie appunti e, una volta rientrato, li riordina in un diario che è ormai un mito, l’opera più celebre del Che, un libro di culto letto e amato da almeno tre generazioni. Queste pagine rivelano lo sguardo fresco ma già critico e intelligente che sarà del “comandante Che Guevara”; contengono i mille volti dell’America, la miseria degli Indios e la folgorante bellezza del paesaggio; raccontano il desiderio di conoscere, esplorare, capire, emozionarsi come solo a vent’anni si può, mentre la moto perde pezzi per strada e due ragazzi diventano uomini.

La Leggenda di Big Sid e la Vincati – Matthew Biberman 

La storia di un padre, di un figlio e di una moto che alla fine sarà molto più di un sogno da realizzare nel garage di casa. Un giovane professore riallaccia i rapporti col padre “Big Sid” Biberman, uno dei più grandi conoscitori americani di moto Vincent, per cercare di salvarlo dagli acciacchi dell’età che sembrano avergli tolto la voglia di vivere.

Una corsa contro il tempo, raccontata da un giovane professore di letteratura inglese che ha deciso di puntare tutto sul talento del padre, e che viene coinvolto nella lenta e complessa preparazione di una ‘Speciale’.

Unendo due marchi storici come Vincent e Ducati, il progetto dovrà raggiungere una perfezione estetica e dinamica sbalorditiva; per questo, parallelamente all’avventura umana che la sfida comporterà, e insieme ai ricordi di una vita, la Vincati di Big Sid ci condurrà a un finale emozionante e poetico.

L’uomo che Parlava con le Moto: Il romanzo dei guzzisti – Franco Antonelli

Amicizia, amore, cene da coliche, paradisiache gite in moto, sfide alla OK Corral… Gli anni ‘60 e 70 rivissuti da un motociclista in presa diretta, in quarta piena: nostalgia, infinita passione, tecnica e batticuore. Può una moto parlare, insegnare a curvare, ammaliare e ammalare? Possono due innamorati sposarsi senza chiesa, né prete, né sindaco, unico testimone il Guzzi Falcone Sport? “L’uomo che parlava con le moto” sembra un romanzo, ma non lo è… Via via assomiglia a una tavola di comandamenti o a un comizio, allo statuto di un particolarissimo motoclub o a un libro di medicina. Senz’altro è il libro di riferimento per tutti i motociclisti appassionati.

In vespa – Giorgio Bettinelli

Durante un soggiorno in Indonesia Giorgio Bettinelli riceve in regalo una vecchia Vespa. Fino ad allora non aveva mai guidato un veicolo a due ruote. Dopo il suo “apprendistato scooteristico” attraverso l’Indonesia, decide di tornare in Italia per intraprendere un viaggio da Roma a Saigon, con la sua ormai inseparabile Vespa. Percorre 24000 chilometri, attraverso 10 paesi. Ciascun capitolo del libro è ambientato in una delle diverse nazioni e narra di strade in pessime condizioni, di paesi “difficili” o tormentati da conflitti e guerriglie interne, ma anche di momenti di sfrenata libertà, di paesaggi indimenticabili e incontri con le persone più svariate, sullo sfondo di un’Asia misera e opulenta, tragica ed esilarante.

Hell’s Angel. La vita spericolata di Sonny Barger – Ralph Bager

“Hell’s Angel” offre un affascinante lascia passare per il mondo segreto del noto club motociclistico “Hell’s Angels”. Sonny Barger racconta la nascita dell’originale “Hell’s Angels” di Oakland e i turbolenti quarant’anni che seguirono. Hell’s Angel si sofferma anche sul modo in cui l’HAMC rivoluzionò l’aspetto dell’Harley-Davidson e come costruì quella che è diventata una confraternita mondiale di motociclisti, un faro per chi cerca la libertà in tutto il mondo.

ALTRI LIBRI SULLE MOTO

  • Sognando Jupiter. Il giro del mondo in motocicletta trent’anni dopo – Ted Simon
  • Il respiro della strada. La mia America – D. Donin
  • La curva perfetta. Note per il motociclista di terzo millennio – Carlo Cianferoni
  • Sulla motocicletta – John Berger
  • Il Ducati Desmo di Pietroleone il rosso: Vita di un corridore motociclista – Franco Antonelli
  • Capodanno a Capo Nord – Alessandro Wizz
  • Il viaggiatore fantasma. Un anno in moto per ritrovare la vita – Neil Peart
  • #zitaontheroad: Storie di viaggi a sei zampe e due ruote – Cosimo Pintore

Biografie

  • La mia Aprilia. Autobiografia postuma dell’ultimo grande pioniere della moto – Ivano Beggio
  • Velocità, fango e gloria. La mia vita per il motocross – Antonio Cairoli 
  • Il grande salto. Ovvero come ho capito che l’amore per gli altri rende felici – Vanni Oddera
  • Valentino Rossi. La biografia – Stuart Barker
  • Diobò che bello! – Marco Simoncelli e Paolo Beltramo
  • Asfalto – Andrea Dovizioso
  • In testa – Jonathan Rea
  • Ride Through – Alessia Polita

Ducati

  • Ducati. Il racconto di un mito. Ediz. illustrata

Honda

  • Il signor Honda. Come si è raccontato a Yves Derisbourg

Moto Guzzi

  • Moto Guzzi 100 anni. Ediz. illustrata – a cura di Jeffrey Schnapp
  • Moto Guzzi 100 anni. I modelli che hanno fatto la storia – Franco Daudo

Tecnica e manutenzione moto

  • Manuale del motoviaggiatore – Gionata Nencini
  • Effetto moto: dinamica e tecnica della motocicletta – Gaetano Cocco

Libri in cui si parla anche di MissBiker

  • Wind Therapy – A Book about Female Riders Worldwide (in inglese e tedesco)
  • Mandello Delirium – Stefano Zonta
  • coming soon – Hear Me Roar 25th anniversary: Women, Motorcycles and the Rapture of the Road di Ann Ferrar (in inglese)

MissBiker 2022

 

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