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Il casco da moto scade? Tutto quello che devi sapere

22/05/2023
Lisa Cavalli
Pubblicato in: ,

Il casco è il dispositivo di sicurezza numero 1 per ogni motociclista. Lo usiamo sempre, ci sudiamo, lo teniamo al sole, alla pioggia e alle intemperie. Ma ci sono delle cose importantissime che poche aziende sottolineano: il casco scade e dopo quel lasso di tempo non ti proteggerà più come prima.

Capita spesso che i vecchi caschi sembrino perfettamente integri e belli all’esterno ma in realtà è solo un’apparenza: ciò che più conta è quello che si nasconde dentro a quel guscio esterno.

I caschi da moto scadono?

I caschi hanno una durata limitata perché la resina e gli altri materiali utilizzati nel processo di fabbricazione, nel tempo possono essere influenzati dai fluidi corporei (come il sudore), dagli oli per capelli, dalla luce ultravioletta e dalla normale usura. È prudente sostituire il casco 5 anni dopo l’acquisto o 7 anni dopo la data di produzione.

La data di scadenza è riportata sulla confezione oppure sull’etichetta.

Come si capisce quando è ora di buttare il casco?

Ci sono diverse considerazioni davvero importanti da fare per capire se il casco è da cambiare anche prima dei fatidici cinque anni o se durerà più a lungo. I produttori di caschi (e la Snell Foundation) sono comunque generalmente d’accordo sulla regola della sostituzione di un casco dopo cinque anni.

Quali sono le cause del degrado del casco?

I caschi da motociclista hanno una durata limitata perché i materiali della calotta esterna, quella interna e dell’imbottitura utilizzati nella costruzione si degradano nel tempo.

Il tempo di utilizzo del casco e il luogo in cui viene riposto quando non viene utilizzato influiscono sulla velocità con cui un casco scadrà.

Potrà sembrare incredibile ma anche indossare e togliere un casco causerà un’usura generale. Inoltre ci sono altri fattori da considerare: l’umidità, gli oli per capelli, il sudore, i residui di shampoo o sapone, forfora, le creme viso, il make up, tutte queste cose non faranno altro che degradare i materiali dell’interno del casco in vari punti.

Il modo migliore per capire se il casco è in buone condizioni è quello di osservare attentamente i vari componenti.

Cinturino

Che sia una chiusura a doppio anello (più sicuro) o micrometrica (più veloce), può logorarsi e sfilacciarsi con il normale utilizzo. L’ultima cosa di cui hai bisogno è che il cinturino si rompa quando serve di più. Potrebbe essere possibile anche sostituire il cinturino con parti originali del produttore, ma è comunque qualcosa che sconsiglio, sarebbe una manomissione che potrebbe avere conseguenze negative con l’assicurazione in caso di sinistro.

Fodera/imbottitura comfort

Anche la fodera comfort subisce danneggiamenti dal normale utilizzo di un casco. L’imbottitura del casco, specialmente nella zone delle guance, col tempo si comprimerà e perderà la sua forma dandoti la sensazione che si allenti. Non è un grosso problema poiché l’imbottitura si adatta alla forma della tua testa/viso dopo averla indossata per un po’ di tempo.
Il problema arriva quando avrai la sensazione che il casco sia diventato troppo largo e quindi non si adatti correttamente.

Sei mai andata in un negozio specialistico di abbigliamento moto a provare un casco? Un buon addetto alle vendite te lo farà indossare e, tenendolo stretto stra le mani, ti chiederà di muovere la testa a destra, sinistra, in alto e in basso. Il casco deve adattarsi correttamente, non importa se si tratta di un casco economico o di un top di gamma Arai, se non si adatta e non tiene la testa ferma, non potrà garantirti la giusta protezione in caso di incidente. 

La buona notizia è che la fodera/imbottitura comfort di solito può essere acquistata dal produttore del casco e sostituita se i guanciali hanno troppo lasco.

L’imbottitura può consumarsi a causa dell’abrasione provocata dall’inserimento/disinserimento del casco, l’uso di occhiali, sottocaschi, ecc. Come ho scritto poche righe sopra, anche shampoo, balsamo, prodotti per capelli e cosmetici avranno un impatto sulla fodera, fino a consumarla come succede a qualsiasi capo di abbigliamento/accessorio in tessuto.

A seconda dell’utilizzo, la sostituzione della fodera può essere un modo più economico per rinfrescare il casco invece di acquistarne uno nuovo, soprattutto se usi il casco quotidianamente, ma non ha avuto un incidente o è non ti è mai caduto. Tuttavia, se non guidi tutti i giorni e ti accorgi che l’imbottitura è troppo cedevole, potrebbe essere un segno che anche l’EPS è usurato e quindi sarà opportuno cambiare casco.

Rivestimento interno

L’EPS è il materiale più comunemente usato per il rivestimento interno ed è l’abbreviazione di polistirene espanso, noto come Styrofoam. Questo è uno dei componenti più importanti della costruzione complessiva, di conseguenza è anche uno dei più importanti da tenere presente. L’interno in polistirolo è lo strato tra il guscio esterno e l’imbottitura interna. Non è rimovibile dal casco e non può essere sostituito.

E’ importante sfatare il mito secondo cui può degradarsi e rompersi a causa dell’olio, del sudore e delle sostanze chimiche quotidiane che usiamo su viso e capelli. Non è vero, gli interni in EPS sopravviveranno praticamente a qualsiasi altro componente del casco e manterranno le loro proprietà protettive. L’unica problematica che può esserci è la formazioni di microfratture e sfaldamento.

È difficile controllare se l’EPS è danneggiato. Se si lascia cadere il casco o se si è vittime di un incidente in cui vi è stato un urto del casco, non si potrà sapere l’EPS è stato compromesso e quindi è decisamente meglio procurarsi un nuovo casco.

Alcuni produttori di caschi come Schuberth ti permetteranno di rispedire loro il casco e faranno una scansione per verificare che la struttura sia intatta e sicura, è una cosa simile a una radiografia.

Tempo fa ho sentito un amico affermare di aver scavato l’EPS per poterci inserire degli auricolari. Non farlo! Quel materiale è lì per assorbire l’impatto in caso di incidente, togliere parti del rivestimento significa mettere a rischio la tua testa e anche in questo caso si parlerebbe di manomissione del dpi (dispositivo di protezione individuale).

L’EPS o Styrofoam impiega 500 anni per decomporsi. Alcune aziende shanno già studiato materiali alternativi più amici dell’ambiente.

Strato esterno

La calotta esterna del casco può degradarsi e usurarsi per molteplici motivi, ma il principale è l’esposizione prolungata ai raggi UV che la rende fragile e inefficace. Esistono diversi materiali utilizzati dai produttori per creare la calotta esterna: policarbonato e ABS (termoplastico), fibra di vetro, fibra di carbonio e compositi di kevlar.

La termoplastica è ampiamente utilizzata nella produzione di caschi e di solito è la più economica. Il policarbonato in particolare è influenzato dagli UV, ma i produttori hanno iniziato ad aggiungere stabilizzanti per tenere a bada questo problema. Il fatto è che lo stabilizzatore non durerà per sempre e alla fine lo strato esterno si degraderà.

La calotta esterna è il primo punto di impatto in caso di incidente e quindi è imperativo che rimanga in ottime condizioni. 

Lo studio sulla degradazione foto-ossidativa dei caschi

E’ stato eseguito un interessante studio su questo argomento analizzando i caschi dei motociclisti vietnamiti che vivono in un ambiente soleggiato e umido. I loro caschi sono esposti continuamente alla luce del sole e alla pioggia. Gli obiettivi di questo studio erano determinare l’associazione tra l’effetto della degradazione foto-ossidativa (POD) delle calotte esterne e l’età del casco sul danno del casco. È stato anche studiato il cambiamento microstrutturale del guscio esterno.

In questa ricerca la maggior parte dei caschi era jet, 80,0% con il 62,0% (definita LTY) di caschi di età inferiore a tre anni e il 38,0% di tre anni o più (MTY).
Il 61,3% dei caschi LTY e il 63,2% dei caschi MTY hanno mostrato evidenza di POD. La durata dell’esposizione del casco alla luce solare era compresa tra 93 e 6570 ore (media 2347,74 ore).
Lo studio ha rilevato che il 30% dei caschi presentava microfratture, il 42,0% dei quali con disgregazione del materiale. 
L’esposizione prolungata ai raggi UV dei caschi in ABS ha provocato cambiamenti nel materiale del casco sotto forma di disintegrazione del materiale e microfratture e questa associazione è stata statisticamente significativa (p = 0,03).

Conclusione dello studio:l’esposizione prolungata ai raggi UV influisce sull’integrità del materiale della superficie della calotta esterna.
Fonte

Altri motivi per cui i caschi da motociclista scadono

  • Condizioni meteorologiche: l’esposizione alla pioggia e al sole sono le ragioni principali per cui i caschi si consumano rapidamente, se viaggi tutti i giorni con qualsiasi tempo, sostituire regolarmente il casco è un’ottima idea.
  • Clima: se guidi in condizioni di caldo estremo, umidità o freddo, sappi che questi sono tutti fattori che influiranno sulla durata del tuo casco, soprattutto se passi rapidamente dall’una all’altra.
  • Detergenti, carburante, detriti stradali e altri materiali comuni possono degradare il casco.
  • In caso di caduta o coinvolgimento in un incidente, è necessario sostituire immediatamente il casco.

Attenzione alla nuova normativa ECE 22.06

Se devi acquistare un casco nuovo, tieni presente che alcuni negozi avranno caschi che potrebbero essere rimasti sugli scaffali per un paio d’anni, quindi è molto importante controllare la data di produzione. Anche se il casco si trova nella sua custodia in una scatola, non è stato soggetto ad usura o rottura o esposto alla luce solare o alle sostanze chimiche, sta comunque invecchiando.

Detto questo, è molto raro acquistare un casco appena uscito dalla fabbrica, a meno che non si tratti dell’ultimo modello.

La regola generale è che se un casco da moto ha una data di produzione di 2 anni prima dell’acquisto, dovrebbe essere valido per i successivi 5 anni dalla data di acquisto, a condizione che sia conservato e utilizzato in condizioni normali. 

Se il casco ha 5 anni al momento dell’acquisto, potrai usarlo solo per un anno, forse due prima di sostituirlo. Fai sempre attenzione alle offerte: molti negozi inizieranno a scontare le loro scorte quando le date di produzione inizieranno a diventare un po’ troppo vecchie.

Tieni presente che dal 1° gennaio 2021 sono in commercio sia caschi con la marcatura ECE 22.05 che caschi omologati secondo la nuova normativa ECE 22.06. I produttori hanno tempo fino al luglio 2023 per adeguare i caschi al nuovo standard. Questo significa che potrai trovare molte offerte su caschi ECE 22.05, ma che i caschi omologati ECE 22.06 sono di certo i più nuovi in circolazione.

Qui tutte le informazioni sulla normativa ECE 22.06

Cura e manutenzione del casco da moto

I caschi sono costosi, ma sono un equipaggiamento di sicurezza essenziale che nel malaugurato caso di un incidente potrebbe salvarti la vita. questo dispositivo perciò merita attenzione.

Ecco alcuni suggerimenti per mantenerlo in buone condizioni in modo che possa durare di più:

  • Tenerlo conservato (magari riposto nella sua fodera) in un luogo asciutto dove non ci sono sbalzi di umidità e temperatura e lontano dalla luce solare diretta.
  • Non usarlo come contenitore per guanti, bandana, chiavi o qualsiasi altra cosa ti venga in mente. Questi oggetti possono causare danni agli strati interni ed è anche piuttosto antigienico mettere i guanti nel casco che poi ti metti in testa.
  • Tieni d’occhio la cinghietta, visiere, visierini interni, eventuali parti mobili, assicurati che siano tutti solidi e non si allentino.
  • Non eseguire un lavoro fai-da-te sul rivestimento in EPS, non deve essere tagliato o scalfito, lo stesso vale per il rivestimento interno.
  • Controlla la calotta esterna per vedere se ci sono eventuali crepe o macchie di vernice. Se ne trovi, dovrai sostituirlo perché non sai quanto sia stata influenzata la calotta interna.
  • Mantieni pulito il casco. Ci sono molti prodotti disponibili che possono mantenerlo fresco e pulito. La maggior parte delle imbottiture comfort sono rimovibili e possono essere lavate in lavatrice o a mano, quindi vale sempre la pena farlo, soprattutto se guidi molto. Mantieni la visiera/la calotta esterna libera da sporcizia, acqua e insetti.

Qui trovi dei consigli utili per pulirlo.

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