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Itinerario: la Pedemontana Veneta in moto

11/10/2023
Lisa Cavalli
Pubblicato in: ,

Lunghezza: 125 km
Tempo stimato senza soste: 3 ore
Partenza: Castelfranco Veneto (TV)
Arrivo: Asolo (TV)

La Pedemontana Veneta: una terra ricca di ville antiche, strade tra i vigneti, abbazie dimenticate e borghi medievali. Il nostro itinerario parte da Castelfranco Veneto e ci fa scoprire la splendida zona del Montello ricca di storia e di fascino.

Da Castelfranco Veneto al Montello

Partiamo da Castelfranco Veneto, città murata della Marca Trevigiana e prendiamo la SP101 fino alla nostra prima tappa: Fanzolo di Vedelago. Qui potremo ammirare la Villa Emo, splendida dimora disegnata da Andrea Palladio con affreschi di Battista Zelotti. Proseguiamo in direzione Montebelluna fino ad arrivare al territorio del Montello.

Il Montello è un’altura di origine carsica che si estende al centro del Veneto, a metà strada tra la Laguna di Venezia e le Dolomiti bellunesi. Cominciamo a salire percorrendo dolci curve: ci troviamo all’interno del bosco del Montello, zona in cui si sono vissuti i momenti più importanti della Grande Guerra dopo la disfatta di Caporetto.
In questo territorio particolare che giunge ad un’altezza di più di 350 metri e che sbarra la strada al fiume Piave, potremo vedere molti monumenti dedicati ai caduti. Proseguiamo lungo la strada e arriviamo in prossimità di Nervesa della Battaglia.

Con una breve deviazione potresti raggiungere “Ai Pioppi”, un luogo incredibile che consiglio di vedere. Si tratta di un osteria con parco di divertimenti costruito 1969 e che funziona senza elettricità. L’entrata è libera e dalle 12.00 è possibile pranzare nel parco. Qui ci sono tutte le informazioni: Osteria e parco Ai Pioppi

Passiamo il Ponte della Priula, direzione Colfosco. Rimaniamo sulla SP34 e svoltiamo in via Francesco Baracca. Percorriamo la stradina via San Daniele che porta sul colle della Tombola e scendiamo per via San Salvatore, direzione Susegana. Arriviamo al Castello di San Salvatore, di antichissima origine longobarda e ora residenza privata. 

Da Refrontolo ad Asolo passando per la strada del Prosecco

Lasciamo il castello e percorriamo 14 km fino a Refrontolo, piccolo paese in cui potremo osservare il famoso Molinetto della Croda, antico mulino ad acqua perfettamente funzionante immerso nelle colline. Scavalliamo e ci appare un paesaggio mozzafiato sui vigneti: è la zona del Prosecco, Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Prima del campanile, svoltiamo a destra superando La Rosada, antichi lavatoi ed abbeveratoi del paese dove gli abitanti si ritrovavano per il bucato e per abbeverare il bestiame.
Qualche curva e saliscendi tra i filari ci porta sulla SP4 che imbocchiamo in direzione est fino a Cison di Valmarino, uno dei borghi più belli d’Italia.

Proseguiamo superando Follina, con la sua famosa abbazia cistercense, e Combai, borgo famoso per i marroni.
Siamo immersi nel verde e le strade sinuose si snodano in un territorio ricco di natura e ordinato. La SP36 ci porta a Valdobbiadene da dove prende il nome il famoso Prosecco.

Consiglio: Puoi fermarti a degustare un ottimo prosecco all’Osteria La Terrazza dove potrai anche mangiare con una splendida vista sui vigneti.
Indirizzo: Strada S. Pietro, 73/A, 31049 Valdobbiadene (TV)

Scendiamo verso sud imboccando la SP2 e all’altezza di Covolo prendiamo la SP84. Superata Cornuda possiamo ammirare la Villa di Maser, costruita da Andrea Palladio tra il 1554 e il 1558. Arriveremo ad Asolo, splendido borgo definito “la città dai mille orizzonti” ma vi lasciamo scoprire il perché di questo nome.

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