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Keira Bertella: un sogno chiamato mondiale di Enduro

27/04/2023
Lisa Cavalli
Pubblicato in: ,

Nata a Desenzano del Garda (BS) Keira Bertella già all’età di 6 anni ha avuto il primo contatto con una 2 ruote mono marcia. E’ stato un caso ma anche la fiamma che ha acceso la sua passione per la moto.

Gli inizi e un futuro ricco di grandi sorprese

Gli sport sono sempre stati parte integrante della vita di Keira. Praticava pallavolo e poi è passata al rugby senza mai dimenticare quel feeling con le due ruote.
All’inizio si è esercitata solo su un prato, giusto per prendere confidenza con il mezzo ma quando ha compiuto 8 anni ha potuto fare la licenza federale.
Finalmente ha iniziato ad entrare in pista da cross sperimentando le prime gare di minicross. Poi è passata al minienduro non senza qualche difficoltà all’inizio a causa della statura minuta.

Nel 2020, al suo secondo anno nel mondo delle gare con il 65cc, si è sentita più sicura e ha deciso di dedicarsi con più determinazione al minienduro ma facendo comunque qualche gara di minicross. Ha partecipato ai collegiali femminili organizzati dalla commissione femminile FMI, utilizzando questi eventi come allenamenti per migliorare la tecnica di guida. Riesce in seguito ad aggiudicarsi il 1° posto del Campionato Regionale Lombardo di Minienduro categoria femminile e un 3° nell’interregionale Mario Ferrero. Questi sono stati i suoi primi piccoli successi. L’anno successivo il regolamento è stato modificato ed è stata inserita nella categoria Cadetti insieme ai maschi. Ha ottenuto un 6° posto sempre nel Campionato Regionale Lombardo minienduro e un 8° posto nell’interregionale Mario Ferrero.

Nel 2022, a causa dell’età, è stata costretta a cambiare cilindrata e correre con un 85cc. Anche in questo caso ha trovato molte difficoltà vista la sua piccola statura e lo scarso peso. Nonostante questo è stata felice arrivare 10a nella categoria femminile nel suo primo Campionato Italiano di Minienduro.

Dopo questi piccoli successi è stata convocata dall’FMI Lombardia per partecipare al TROFEO DELLE REGIONI dove, insieme alla sua compagna di squadra, si è qualificata al 5° posto. Lo scorso anno è finito con delle belle soddisfazioni nonostante gli alti e bassi. Ha concluso il campionato interregionale mini enduro TROFEO MARIO FERRERO in 3° posizione, nel Campionato Regionale Lombardo minienduro è finita in 1° posizione e ha guadagnato il 9° posto (a pari punti con altra concorrente) nel campionato italiano di Minienduro.

I progetti per il 2023 sono cercare di vincere il campionato interregionale mini enduro Trofeo Mario Ferrero o almeno restare sempre sul podio. Vorrei vincere nuovamente il Campionato Regionale Lombardo Minienduro, ed entrare nella Top 5 del campionato Italiano di minienduro, sperando di riuscire anche a fare qualche podio.
E spero di poter partecipare ancora al Trofeo delle Regioni di minienduro per cercare un posto nel podio. Ma soprattutto fare una bellissima esperienza e cercare di stare dentro la Top 10 del Primo  Campionato  Europeo di Minienduro che si svolge in Italia.

Quali sono i tuoi sogni?

Il mio sogno a breve termine sarebbe quello di arrivare tra le prime 3 del campionato italiano di minienduro e quello a lungo termine di poter partecipare ad una gara del mondiale di Enduro. E poter anche partecipare ad una gara nella sua seconda patria, il Messico.[

Hai degli atleti a cui ti ispiri?

Nell’Enduro i miei miti sono Francesca Nocera e Matteo Pavoni. Nel motocross Jorge Prado.

Due parole con la mamma di Keira, Daniela Caballero

Quali sono gli ostacoli maggiori per una bambina nell’enduro?
Penso che la maggior difficoltà sia la mancanza di diffusione dello sport, i pochi supporti che si trovano per lavorare con le bambine e poter alzare il livello competitivo. Esiste ancora molta mancanza di fiducia nelle capacità dei bambini nel mondo dell’enduro, soprattutto in quello femminile, senza dimenticare la problematica delle sponsorizzazioni. 

Che cosa consigli a dei genitori che vorrebbero far fare enduro alle figlie?
Consiglierei di farle provare questo bellissimo sport, perché insegna tanta disciplina, organizzazione e soprattutto genera in loro una sicurezza.

E cosa diresti a chi pensa sia una disciplina non adatta alle donne? 
Penso che siano persone che probabilmente non hanno condiviso tempo a sufficienza con delle ragazze che fanno questo sport perché non conoscono il livello di determinazione e impegno che hanno.  Combattono tutti i giorni per fare ciò che amano, sia perché in alcune occasioni fisicamente sono un po’ svantaggiate, sia a causa del loro genere. Continuano senza mollare. Credo che certe ragazze abbiano le carte in regola per fare questo e tanti altri sport se lo desiderano.

Ci tengo a ringraziare il suo Motoclub MC LUMEZZANE, specialmente al Presidente Paolo Bugatti che ha trasmesso a Keira la passione e soprattutto l forza di non mollare e non arrendersi nonostante le difficoltà. 

Segui Keira Bertella su Instagram MissBiker vuole sostenere e supportare le giovani promesse al femminile delle due ruote, le piccole atlete a cui auguriamo di diventare grandi come i loro sogni.

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