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KTM 890 Duke – La cattiva ragazzina austriaca

02/10/2021
Sabrina Godalli
Pubblicato in: ,

Ragazze, cosa si prova stavolta? È il terzo dei tre modelli che avevo in mente a inizio anno. Tre su tre, posso considerarmi soddisfatta? No, non ancora. Ho tanta curiosità, tanti obbiettivi e tanta pratica da fare.

Devo essere sincera, questo non era il modello KTM che avevo in mente. Era la sua sorellona maggiore, la 1290, magari R. L’avevo vista dal vivo a ottobre dello scorso anno sulle strade di montagna sopra Longarone. I suoi colori, il suo rumore, il suo design estremamente aggressivo la rendevano ben visibile rispetto alle altre. Cerco, chiamo, ma lei, la “più grossa” è esposta. Mi devo accontentare della più piccola 890. Accontentare? Anche adesso, che sto scrivendo, mi viene spontaneo un sorriso. Questa moto è una cattiva ragazzina: sembra innocente, ma è tutto il contrario.

PROVIAMOLA SUBITO!

Abbiamo passato la metà del mese di settembre, il meteo può sorprendermi da un momento all’altro. Sono disposta ad aspettare ancora in caso mi si presenti un sabato di pioggia? Ehm…no! Organizziamo la prova dai ragazzi della concessionaria KTM più vicina a casa. Sono gentilissimi e super disponibili.

Stavolta arrivo addirittura con i capelli freschi freschi di parrucchiere. Mai successo! T-shirt Miss Biker pronta, cambio al volo e via! Siamo a Sarcedo, un comune che si affaccia su una strada che conosco bene, una delle tante che portano all’Altopiano di Asiago. E’ lo stesso proprietario della concessionaria che, spiegando alcune informazioni sul settaggio, sul cambio e sulla moto in generale, mi invita a salire qualche tornante, tanto per tastare le sue caratteristiche… solo dopo ne capisco il motivo. Questa sembra una brava ragazza, ma è solo apparenza.

La moto, anche in questo caso, è super compatta, non è una novità nel settore delle naked attuali. Qui, ancora di più, abbiamo tutto ciò che non è indispensabile ridotto all’osso. E per KTM credo che di indispensabile ci sia ben poco: gas e sospensioni. Il resto è un accessorio. Confermo che la moto ha tutto ciò che serve: leggerezza, pesa solo 169 kg, allestimento, elettronica, quick shift, schermo tft, sospensioni delicate e pronte, potenza, design accattivante ma sono due i punti che risaltano subito, per l’appunto potenza e sospensioni.

Appena uscita dal parcheggio del concessionario e percorsi pochi metri su strada, cambio il settaggio da Street a Sport. Sono disponibili anche i set Truck e Rain. Cambio il set e do conferma con il gas non troppo aperto e…inizia il divertimento. Questo motore è bello aggressivo e usa poco le buone maniere. Devo controllare di salire con il cambio solo a gas chiuso, altrimenti strattona un po’. Stessa cosa in scalata.

Il cambio funziona ma non è dolce e pulito come con il gas dosato in modo giusto. Intendiamoci, personalmente adoro questa caratteristica, soprattutto per l’esperienza con le mie moto personali che guido da qualche anno, ma, confrontando il modello provato in precedenza, Triumph, la differenza si nota.
Si notano molto anche le differenze a livello di sospensioni. Le ho trovate delicate, pronte, morbide ad assorbire immediatamente ogni differenza del fondo stradale. Sarebbe molto interessante fare una prova con questa moto con il bagnato.

Inizio a salire i tornanti e…eccola! L’elettronica la tiene a bada perché, in seconda e terza marcia, in salita e in uscita di curva sento l’anteriore alzarsi e alleggerirsi molto. Anti wheelie? Presente! È fantastica sulle curve, con le gambe la gestisco molto agevolmente e nessuno sforzo sulle braccia e sulla schiena. I freni sono buoni in proporzione al peso e alla potenza ma, una volta provati per conoscerli un po’, li abbandono per regolarmi con il gas e le scalate.

Il freno motore del bicilindrico mi è famigliare e mi piace un sacco andarlo a cercare. I continui scoppiettii allo scarico sono davvero divertenti anche perché, tenendola un po’ su di giri, anche in terza o quarta marcia, arrivano che è un piacere. Dai, è un divertimento quando la moto fa così! Tutta la strumentazione è essenziale, comoda e istintiva.

Gli specchietti sono grandi e la visibilità ottima. Sto imparando che, in qualsiasi moto, gli specchietti che lavorano bene sono davvero il top. Grandi e ben sistemati ti permettono, con un velocissimo colpo d’occhio, di controllare tutto senza patemi e vibrazioni. Arrivo a buon punto per tornare indietro: slalom in mezzo ad auto parcheggiate in salita, sterzate facili e scendo. Bicilidrico, dai!

MALEDUCATA

Parcheggiata in attesa della prova sembra la naked facile e non troppo affascinante, invece le apparenze ingannano. Ne ha eccome, ne ha tanto di gas. È parecchio maleducata. La faccia da brava ragazza la mette via subito se inizi a farle capire che ti piace giocare con lei e con i suoi 115 cv e tira fuori un profilo un po’ grezzo e aggressivo dove il limite tra chi guida e chi in realtà comanda è abbastanza labile.

La prima moto che ho avuto l’occasione di guidare gommata Continental in 120/70 R17 e 180/55 R17 nella versione Conti Road. Un bel giocattolo austriaco da 10.700 € franco concessionario che vi può far sicuramente divertire un sacco e vi aiuta in tutto a fare dei bei chilometri sui passi in montagna. Ammetto che mi sono venuti i brividi a immaginare lei in salita sul Passo Sella…

Se la 890 è così cattivella, non oso immaginare la KTM DUKE 1290 R…chissà forse, la prossima volta.

Sabrina Godalli
MissBiker© 2021
ph. Sabrina Godalli

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