fbpx

Evotech: il made in Italy che piace ai motociclisti

18/02/2019
Lisa Cavalli
Pubblicato in: ,

Tempo di lettura: 2 minuti

Le aziende italiane hanno sempre saputo distinguersi per il genio, il gusto estetico, la passione e la dedizione che riescono a infondere ai loro lavori. Questo accade in tutti gli ambiti ma in questa rubrica vogliamo concentrarci su ciò che gira attorno al mondo della moto, raccontando cosa si nasconde tra le mura dei capannoni di artigiani e piccole medie imprese italiane.

L’azienda Evotech srl nasce in Trentino Alto Adige nel 2003 come commerciale ma già nel 2004 inizia a disegnare i primi accessori per poi dedicarsi alla produzione con macchinari propri. Possiamo dunque definirla come un’azienda artigianale con un alto profilo tecnologico.

Ho voluto creare un’azienda che non vendesse problemi ma prodotti utili, esteticamente belli, che non creassero danni alle moto e al motociclista.

Conosco Biagio e Matteo, i due titolari, in una splendida giornata invernale presso lo stabile di Grigno (TN). Biagio mi racconta la sua grande passione per la moto fin da bambino e orgoglioso mi parla dei suoi 15 anni di attività, del suo lavoro in prima persona, dei suoi macchinari in gran parte italiani, dei suoi investimenti, dei suoi tredici dipendenti.

Spesso non ci facciamo caso, ne vediamo a migliaia sui siti web: colorati, di vario materiale e con un range di prezzi che va da pochi euro a centinaia. Gli accessori per le moto vanno dai porta targa alle leve, dalle protezioni per frizione alle pompe freno, ecc. ma ci sono diversi anche diversi tipi di lavorazione.

COME NASCE UN ACCESSORIO RICAVATO DAL PIENO

1° PROCESSO: IDEAZIONE – SCANSIONE – PROGETTAZIONE

La moto viene portata in azienda e messa sul banco. Viene fatta una valutazione di massima sulla tipologia di accessori da sviluppare, lo stile e le caratteristiche funzionali che dovranno avere. I tecnici tolgono il pezzo (facciamo l’esempio dello sviluppo di un porta targa ricavato dal pieno) e successivamente eseguono una scansione in 3D del codone con un braccio di scansione laser.
Con una serie di software appositi, viene disegnato il nuovo porta targa aftermarket , scelto il materiale di cui sarà costituito. Ne viene poi simulato l’utilizzo sulla moto, calcolando l’escursione massima della sospensione e tenendo in considerazione vari parametri, tra cui le sollecitazioni, limiti per la sicurezza, per ottenere la dimensione più corretta del pezzo.

“I software utilizzati hanno costi elevati che arrivano a 15 mila euro a licenza!”

2° PROCESSO: PROTOTIPO

Con il 3d printing, viene creato un prototipo in poche decine di minuti, che verrà provato sulla moto per valutare l’adattabilità e l’impatto estetico.

3° PROCESSO: FABBRICAZIONE

Viene calcolato il volume del pezzo e identificato il formato della materia prima di partenza. Solitamente Evotech utilizza lega aeronautica Al6082-T6, materiale adatto per componenti strutturali e nel contempo “leggero”.
Il blocco viene posizionato in un centro di lavoro che grazie ad un utensile che ruota e si muove in diverse direzioni asporta un po’ alla volta del truciolo conferendo la forma a un lato del pezzo. Poi questo semilavorato viene girato e viene lavorato sulla seconda facciata.
Ma non è così semplice come sembra: i macchinari non riescono a far tutto da soli ed è anche in questo caso dei software appositi, gestiti dalla bravura e inventiva dei tecnici, rendono possibili certe lavorazioni. Le morse che potrebbero tenere fermo il fermo il pezzo semilavorato potrebbero rovinarlo e viene quindi creata una maschera con ancoraggi adatti a questa funzione, spesso più complicata del pezzo stesso.

“Il materiale di scarto mediamente è alto, si va ben oltre il 90%; per esempio su un porta targa della Ducati Multistrada si parte da un blocco di 27 kg per ottenere il prodotto finale di 700 grammi. Sembra uno spreco, ma per quantità relativamente limitate è la tecnologia migliore sul mercato, poi il truciolo di scarto è completamente riciclabile.”

4° PROCESSO: OSSIDAZIONE

Dopo aver terminato il pezzo (si va da alcuni minuti fino al alcune ore per pezzi complessi o di grandi dimensioni ), viene controllato, pulito, imballato e mandato ad un’azienda che si occupa di ossidazione tramite trattamenti galvanici in bagni. Questa operazione viene effettuata non solo per un fattore estetico (colorazione) ma soprattutto per proteggere l’alluminio dagli agenti atmosferici.

TECNOLOGIA A 3-4-5 ASSI

Le lavorazioni più complesse possono essere fatte grazie ai macchinari che in azienda lavorano in più assi, fino a cinque. Questo permette di creare accessori di qualità con estetica e design eccellenti difficilmente imitabili. In base agli assi di movimento, il costo dei macchinari sale esponenzialmente.

Evotech produce accessori ufficiali per Ducati, Benelli e MV Agusta ma ha soprattutto un catalogo di propri accessori adatti alle moto delle maggiori case motociclistiche.

“I tappi benzina ideati da Evotech sono i più copiati del mercato.”

UNA BELLISSIMA SORPRESA

In una piccola stanza con pareti di cartongesso bianco e grandi divieti di entrata è nascosto qualcosa di unico. Biagio mi fa entrare e scopro uno stupendo telaio completamente ricavato dal pieno: canotto di sterzo, fiancate, traverse. E’ il telaio Triumph che esordirà in Moto2 nel 2020 creato assieme l’amico e ex pilota 125 Domenico Brigaglia.

ULTERIORI INFORMAZIONI: Evotech srl

Lisa Cavalli
Copyright MissBiker 2019
Photo Credits Lisa Cavalli

 

articoli correlati

Complimenti! Il tuo articolo è stato aggiunto al carrello!