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Scarichi moto rumorosi: servono davvero nel traffico?

17/06/2022
Lisa Cavalli
Pubblicato in: ,

Gli scarichi rumorosi salvano davvero vite? No! Da una ricerca della Association for the Development of Motorcycling si è scoperto che anche gli scarichi più rumorosi sono molto difficili da sentire in un’auto moderna.

Alcuni motociclisti affermano: “Loud pipes save lives” (gli scarichi ruomorosi salvano le vite) ed è per questo che molti li cambiano nelle proprie moto, proprio per essere sentiti dagli automobilisti sempre più distratti. Ma un recente studio scientifico afferma che non è vero, gli scarichi moto rumorosi non salvano vite.

Lo studio è stato ideato ed eseguito dall’Associazione per lo sviluppo del motociclismo in Romania, in collaborazione con il Dipartimento di veicoli stradali dell’Università Politecnica di Bucarest e con la partecipazione attiva dello specialista olandese delle emissioni acustiche Enviro Consult.
L’idea era di vedere quanto rumore dai tubi di scarico delle moto raggiunge effettivamente le orecchie degli automobilisti.
I test sono stati eseguiti staticamente in una tranquilla strada laterale. Nessun suono di traffico, auto e camion ha quindi influito sui risultati della ricerca.

I tester hanno misurato il suono sentito all’interno dell’auto:

  • con i finestrini alzati
  • il motore acceso tra 2.500 e 3.000 giri/ min
  • la radio accesa a 20 decibel* (comunque abbastanza silenziosa da avere una normale conversazione senza alzare la voce)
    *Per capire quanto sia 20 decibel: il suono nella tua casa in questo momento è probabilmente di 40 dB, un aspirapolvere fa circa 75 dB e un tosaerba a motore è compreso tra 80-89 dB.

Nel test sono state utilizzate sei diverse motociclette, tutte a pieno regime, e parcheggiate a una distanza di 15 metri dietro l’auto, 10 metri, proprio accanto all’auto e poi proprio davanti all’auto.
Il suono degli scarichi di ciascuna delle sei moto era compreso tra 80 dBA e 110 dBA.

I risultati

  • A 15 metri dietro l’auto, “nessuna delle motociclette nel test può essere udita all’interno dell’auto”.
  • A 10 metri dietro l’auto, “anche le motociclette più rumorose testate difficilmente si sentono all’interno dell’auto”.
  • Con la ruota anteriore della motocicletta accanto alla ruota posteriore dell’auto, all’interno dell’auto si sente solo una delle motociclette e si possono quasi sentire tre motociclette, ma “purtroppo è troppo tardi perché l’automobilista possa fare qualcosa in sicurezza”.
  • Con moto a 5 metri davanti all’auto le moto non si sentono. “L’isolamento acustico dell’auto davanti è migliore dell’isolamento acustico laterale.”

La conclusione dello studio afferma specificamente che l’assunto “gli scarichi moto rumorosi salvano le vite” è falsa.
Il conducente dell’auto non può sentire una motocicletta se si trova a più di 10 metri dietro l’auto e quando si avvicina di più “anche se il conducente dell’auto sente, è troppo tardi per reagire in sicurezza. Quindi riteniamo che il rumore non sia un avvertimento per l’automobilista. Potrebbe in alcuni casi anche essere considerato un pericolo perché chi guida la moto non avrà il tempo di rispondere in sicurezza alla reazione spaventata di alcuni automobilisti”.

Scarichi moto rumorosi: cosa dice il codice della strada

La legge italiana non indica una soglia specifica al limite di tollerabilità del rumore provocato dagli scarichi della moto. Ma la Cassazione, attraverso varie sentenze, ha fissato in circa 3,5 decibel oltre il rumore di fondo il limite massimo oltre il quale un rumore può definirsi molesto.
In casi estremi un giudice potrebbe infatti ravvisare il reato di “disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone”, previsto dall’art. 659 C.P., secondo cui “chiunque, mediante schiamazzi o rumori, ovvero abusando di strumenti sonori o di segnalazioni acustiche […], disturba le occupazioni o il riposo delle persone […], è punito con l’arresto fino a tre mesi o con l’ammenda fino a euro 309”.

In Tirolo (Austria) si è provveduto a fissare il vietato per la circolazione di motocicli il cui rumore superi i 95 decibel, con contravvenzione per i trasgressori fissata a 220 euro. E’ di certo un limite molto severo che colpisce alcuni modelli anche senza bisogno di apportare modifiche. Secondo l’ARGE2Rad, l’associazione austriaca di costruttori di moto, il 7% delle moto circolanti è più rumoroso di 95 dB.
Tra i modelli di serie interessati troviamo ad esempio:

  • Aprilia Tuono 1100 (96 dB)
  • BMW S 1000 RR (98 dB)
  • Ducati Multistrada 1260 (102 dB)
  • Harley-Davidson Street Bob (97 dB)
  • Kawasaki Z900 (97 dB)

Togliere il dB-Killer non è un buona idea

L’articolo 72 comma 1 lettera b afferma:

“I ciclomotori, i motoveicoli e gli autoveicoli devono essere equipaggiati con dispositivi silenziatori e di scarico se hanno il motore termico”.

In questo caso la multa va da 87 a 345 euro.

L’articolo 78 comma 1 afferma:

“I veicoli a motore e i loro rimorchi devono essere sottoposti a visita e prova presso i competenti uffici della Direzione generale della Motorizzazione Civile quando siano apportate una o più modifiche alle caratteristiche costruttive o funzionali, ovvero ai dispositivi d’equipaggiamento indicati negli articoli 71 e 72, oppure sia stato sostituito o modificato il telaio”

Se violi questa norma scatterà una multa da 431 a 1.734 euro e il ritiro della carta di circolazione fino ad avvenuta revisione del mezzo. 

E non dimentichiamo l’articolo 155 commi 1 e 2:

“Durante la circolazione si devono evitare rumori molesti causati sia dal modo di guidare i veicoli, specialmente se a motore, sia dal modo in cui è sistemato il carico e sia da altri atti connessi con la circolazione stessa. Il dispositivo silenziatore, qualora prescritto, deve essere tenuto in buone condizioni di efficienza e non deve essere alterato”

La multa va da 42 a 173 euro.

LINEE GUIDA SULLE NORME ANTIMANOMISSIONE

Il 31 maggio 2023 l’associazione italiana dei costruttori e distributori annuncia l’iniziativa messa a punto dall’ACEM a livello internazionale per sensibilizzare motociclisti, produttori ed autorità
Si parla dello stop alla rimozione selvaggia del dB-killer dal silenziatore.

Confindustria ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori) annuncia in Italia le linee guida messe a punto dall’associazione Europea dei Costruttori di Motocicli (ACEM), in collaborazione con i principali operatori del settore degli scarichi aftermarketper limitare le emissioni sonore dei motocicli.

L’iniziativa, promossa anche dall’associazione internazionale IMMA e da ANCMA stessa, nasce per evitare interpretazioni divergenti e non efficaci delle norme antimanomissione dei silenziatori di scarico e chiarisce i requisiti tecnici per garantire la robustezza delle soluzioni di fissaggio dei deflettori silenziatori e dei dB-killer, al fine di impedirne la facile rimozione. Come anticipato, il lavoro è stato sostenuto anche dalle principali aziende del settore (Akrapovic, Arrow, Giannelli, Lafranconi, LeoVince, MIVV e SC Project) e, grazie al contributo delle associazioni nazionali di categoria, si pone ora l’obiettivo di sensibilizzare motociclisti, autorità e gli altri produttori di sistemi di scarico.

Soddisfatto dell’iniziativa, il Segretario Generale dell’ACEM Antonio Perlot afferma:

“Oggi sono ancora presenti sul mercato silenziatori omologati con deflettori troppo facilmente rimovibili o dB-Killer, che possono provocare livelli di rumore inaccettabili. Proponendo soluzioni all’avanguardia, le linee guida aiuteranno le autorità di omologazione a raggiungere una valutazione più armonizzata della conformità alle norme antimanomissione dei silenziatori di scarico. L’invito è ora a tutte le parti interessate ad applicarle senza indugio”.

Rumore ambientale e della sua percezione da parte dell’uomo

Per capire meglio il livello di emissioni sonore potrà esserti utile questa tabella

Sorgente di rumoreLivello sonoro (dB)Percezione umana
Fruscio di foglie, bisbiglio, ambiente abitativo silenzioso di notte 20-25Calma, silenzio 
Ambiente abitativo silenzioso di notte, biblioteca, ambiente rurale notte 25-35
Ambiente domestico di giorno, strada tranquilla, conversazione tranquilla 40-50Possibile deconcentrazione, inizio disturbi del sonno
Conversazione normale, ufficio rumoroso, strada trafficata, ristorante, Tv e radio ad alto volume 60-70Interferenza nelle conversazioni, fastidio, telefono difficile da usare
Sveglia, asciugacapelli, autostrada 80Fastidio
Camion nelle vicinanza, macchinari industria e artigianato, passaggio treno, motosega 90Molto fastidio 
Discoteca, concerto rock, autobetoniera, martello pneumatico 100-110
Sirena, clacson a 1 metro 120Dolore 
Decollo aereo 130

Decibel (dB) ed emissioni acustiche dei motori

Una moto che sta passando a 83 dB è rumorosa come due mezzi che passano simultaneamente con 80 dB.

Limiti di emissione: moto accumunate ai camion

La direttiva UE 97/24 prevede limiti di capacità del motore in funzione del livello di rumorosità dei motocicli. Ad esempio, 75 dB si applica ad una cilindrata di 80 centimetri cubi o meno, 77 dB per una cilindrata compresa tra 80 fino e 175 centimetri cubi inclusi, e 80 dB per mezzi da 175 centimetri cubi in su di cilindrata. Rispetto alle autovetture (75 dB per i modelli di nuova immatricolazione a partire dal 2016), il limite massimo ammissibile per i motocicli è di 5 dB più alto ovvero 80 dB, che è di fatto più vicino al limite per i camion più pesanti (82 dB).

Fonti:
Autoweek
Arpa.vda
Codice della Strada
laerm.ch

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