Una giornata di sole, una zona poco conosciuta da esplorare e una Ducati Scrambler 800 Urban Motard. Cosa chiedere di più?
Com’è la Ducati Scrambler Urban Motard
Già il colore e la grafica ispirata alla street art mi hanno fatto impazzire appena l’ho vista, non potevo di certo non salire in sella! Questa scrambler ha un look sportivo e richiama il fuoristrada con quel parafango anteriore alto e ben visibile. La livrea in bianco Star White Silk e rosso Ducati (precisamente Ducati GP ’19) si fa notare e strizza l’occhio ai più giovani.
Sono partita dal concessionaria Ducati Verona per dirigermi versi i Lessini (qui l’itinerario che ho fatto) e Urban Motard è stata subito intuitiva e semplice da guidare. Complice il peso ridotto di 180 kg (196 kg in ordine di marcia) e l’altezza sella, mi sono sentita a mio agio già dai primi chilometri. Il motore è un bicilindrico a L (eh, io ho un debole per i bicilindrici!) da 803 cc con raffreddamento ad aria/olio e distribuzione desmodromica*. I suoi 73 CV a 8.250 giri e 67 Nm la rendono pronta nei sorpassi e nei cambi di marcia.
La ciclistica ha il tipico telaio a tubi in acciaio in colore nero, bello anche da vedere, con sospensioni Kayba (mono regolabile nel precarico) con un’escursione ruota di 150 mm. La sella è molto comoda, di colore nero e che ben si sposa con il design generale.
I freni sono Brembo con un disco singolo anteriore di 330 mm e pinza radiale a 4 pistoncini. I cerchi a raggi sono da 17 pollici e di serie hanno pneumatici Pirelli Diablo Rosso III (120/70 e 180/55).
Come impianto luci troviamo un faro anteriore con DRL a LED e cornice intercambiabile in alluminio, un faro posteriore con tecnologia LED a diffusione e indicatori di direzione sempre a LED.
Poca l’elettronica disponibile ma non me ne dispiaccio assolutamente. A parte l’ABS Cornering di serie, il resto è minimal. Lo schermo LCD ci dà le informazioni che servono (indicazione marcia e livello carburante) senza fronzoli e senza distrazioni.
Nel vano sottosella è posizionata una comoda presa USB.
La prova su strada
Guidarla tra le curve strette e i tornanti della Lessinia mi ha fatto divertire non poco. Leggera ma ben piantata sull’asfalto, la Urban Motard si è dimostrata reattiva nei cambi di direzione, complice il manubrio largo a piega bassa e la postura ci si sente immersi nella guida. Il cambio è fluido e frizione e freni sono morbidi, dettagli davvero utili per chi inizia o per chi utilizza la moto in città.
Il motore va un attimo capito: inutile tirare, ma se si sta tra i 4000 – 5000 giri il divertimento è assicurato! Non aspettatevi una moto aggressiva ma una che sa far godere appieno della guida in modo “giocoso” tanto è semplice e ti stampa un sorriso sotto il casco!
Grazie per la disponibilità a Ducati Verona
*distribuzione desmodromica: due valvole per cilindro