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Trentino in Moto: a spasso per la Val Di Cembra

08/07/2022
Marcella Colombari
Pubblicato in: ,
In Val di Cembra tra vigneti e colline in una zona bellissima del Trentino orientale, al confine con l’Alto Adige e la Val di Fiemme. Passeremo anche per quest’ultima vallata ricca di scorci per poi tornare alla meta in Valsugana. Ecco l’itinerario di Marcella.

Da Levico a Segonzano

La val di Cembra è una delle mie strade preferite in moto e non me la lascio scappare mai. Asfalto perfetto e curve tutte veloci e con grande visibilità quasi ovunque, una perla rara tra le strade di montagna spesso più strette. Se ci fate caso, non ho postato nemmeno una foto in quel tratto. E chi si ferma? Questa meraviglia di valle non è difficile da percorrere, la si può fare bella svelta in percorrenza oppure a passo più tranquillo. Va bene per principianti ma anche per esperti, strada che non intimidisce ma fa divertire. Il panorama è pazzesco con tutte le coltivazioni di vite (è zona di Muller Thurgau, Gewurztraminer e grappa). Partenza verso nord da Levico imboccando la Valsugana fino a Pergine. Ci dirigiamo verso Baselga di Pinè e il lago di Serraia. Se volete fare una tappa è il luogo ideale per relax e per bere qualcosa lungo le sue sponde. Ci sono bar e ristoranti e la possibilità di noleggiare anche canoe e pedalò. Proseguiamo nella zona della Val di Cembra fino a Segonzano. Qui non potete perdervi le meravigliose piramidi di terra che danno un tocco di magia al territorio. Sulla destra si intravedono anche le rovine del castello. 

Dalla Val di Cembra alla Val di Fiemme

Imbocchiamo la veloce la SS212, costeggiamo il lago di Stramentizzo fino a Molina e proseguiamo per la SS48. Poi imbocchiamo la SP232 e la SS48 superando Panchià (qui potete fermarvi all’Albergo Panorama che ha una convenzione con MissBiker) e Cavalese

Passo Manghen e Levico

Vedo che per tornare c’è il passo del Manghen, non l’ho mai fatto…Facciamolo! Ecco, questa è una Strada-Di-Montagna. Panorami incredibili, fiumi, cascate, boschi. Meravigliosa e terribile questa zona, con le cicatrici dovute al passaggio di Vaia, la tempesta pazzesca che ha colpito queste zone solo pochi anni fa e ha raso al suolo interi boschi. In alcuni tratti la strada diventa quasi un sentiero, stretta, piena di tornanti da seconda (anche prima se avete un 4 in linea) e dislivelli. Un parco giochi completamente diverso dalla Val di Cembra, ma chi è più smaliziato apprezzerà la sfida (e ancora di più chi viene dall’enduro/cross). Ottimo per ripassare la tecnica e far scorrere la moto con le giuste linee, senza farla piantare. Attenzione: il Passo Manghen è una delle strade con limite di velocità riservato alle moto. Nel tratto più ostico non è adatto ai principianti però, e lo sconsiglio anche a chi non abbia simpatia per i tornanti stretti con brusco cambio di pendenza.

Alternative meno estreme per il ritorno?

Si può:
  • tornare indietro per la Val di Cembra (stessa strada al contrario = strada diversa, e sempre spaziale);
  • proseguire verso altri lidi. Ad esempio, sempre tornando verso la Valsugana, si può proseguire verso Predazzo-Bellamonte e poi fare le Pale di San Martino.  Io non ci sono mai stata, ma sapete cosa vi dico? Nei prossimi giri andrò anche lì ad esplorare, e vi dirò cosa ne penso
Vi manderò quindi presto altre avventure nel frattempo se siete stati in queste zone ditemi che ne pensate, o se volete andarci chiedetemi!

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