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Pneumatici da moto: durata, mescole, equilibratura

02/08/2022
Lisa Cavalli
Pubblicato in: ,

I pneumatici sono davvero molto importanti e vanno scelti con attenzione.
Lo sapevi che una stessa moto può essere più o meno maneggevole, più o meno piacevole e sicura da guidare, a seconda delle gomme che monta? Spesso si pensa di modificare le sospensioni e l’assetto del mezzo ma è fondamentale prima di tutto trovare pneumatici più adatti al proprio stile di guida.

Le aziende pneumatici sperimentano di continuo nuove mescole e nuove soluzioni tecnologiche per aumentare le loro prestazioni e la durata chilometrica.
Ad oggi esistono pneumatici di ogni genere con caratteristiche molto interessanti, ma per operare la giusta scelta bisogna innanzitutto capire che non ci si deve basare sulla fama di un produttore.

Esiste un tipo di pneumatico adatto ad ogni tipologia di moto e utilizzo: strada, pista, moto turistica o naked.

Mescole e temperature di esercizio

I materiali utilizzati nella realizzazione del battistrada sono diversi a seconda del tipo di utilizzo previsto per la gomma.
I pneumatici più sportivi e performanti saranno formati da una mescola morbida che assicura un’ottima tenuta di strada ma avranno una percorrenza chilometrica ridotta.

Alcuni possono avere una doppia mescola: più dura nella fascia centrale del battistrada e più morbida ai lati. In questo modo si aumenta la durata della gomma nell’utilizzo turistico senza compromettere il grip durante le pieghe più accentuate. Le gomme “turistiche” si basano sullo stesso principio, con l’unica differenza che le mescole utilizzate sono meno estreme e garantiscono dunque una resa chilometrica elevata. La fascia centrale si consuma molto lentamente e permette di affrontare lunghi viaggi a moto dritta senza provocare spiattellamenti del battistrada.

Le mescole dei pneumatici attuali permettono il raggiungimento della temperatura di utilizzo ideale in un tempo abbastanza breve ma è giusto fare delle specifiche:

  • in città è quasi impossibile riuscire a scaldare le gomme poiché la velocità media è molto bassa e le fermate sono frequenti (ne abbiamo parlato anche in questo articolo)
  • se si percorre un tratto di tangenziale privo di curve, le gomme tenderanno a scaldarsi nella parte centrale e non abbastanza ai lati. Questo fenomeno è particolarmente pronunciato nelle gomme sportive, che sono progettate per funzionare al meglio quando raggiungono una certa temperatura.

I pneumatici da turismo e da città sono invece pensati per essere efficaci anche quando non sono completamente in temperatura.

ATTENZIONE:
Un pneumatico sportivo non ancora caldo tende a scivolare un pochino quando si affrontano le curve in maniera aggressiva, trasmettendo al pilota una sensazione di poca affidabilità. A volte tali gomme vengono definite “estive” proprio per questa ragione. Possono essere utilizzate anche nelle altre stagioni, ma chiaramente ci metteranno più tempo a scaldarsi.
Ovviamente questa non è una regola specifica in quanto ogni modello di pneumatico ha caratteristiche proprie: esistono gomme sportive che si scaldano in breve tempo e pneumatici da turismo che ci impiegano invece di più.

Quanto durano i pneumatici da moto?

Innanzitutto è importante dire che non è possibile prevedere la durata di un pneumatico.
La data di produzione ha poca importanza. I pneumatici invecchiano anche se non vengono mai usati o se vengono utilizzati solo occasionalmente.
Numerosi fattori influiscono sulla durata di un pneumatico:

  • la temperatura
  • lo stato di manutenzione
  • le condizioni di stoccaggio e utilizzo
  • il carico
  • la velocità
  • la pressione
  • lo stile di guida

Questi elementi infatti esercitano una notevole influenza sulla durata che potete aspettarvi.

E’ buona norma controllare i pneumatici con molta attenzione dopo 2 anni di utilizzo.

Secondo il codice della strada italiano l’altezza minima accettabile del battistrada si un pneumatico da moto è di 1 mm. Quando lo spessore scende sotto questa soglia non è più in regola con il codice della strada e si rischiano sanzioni.

Le prestazioni della copertura diminuiscono ed è bene procedere alla sostituzione appena possibile. Per i ciclomotori la spessore minimo è di 0,5 mm.
I pneumatici andrebbero sostituiti repentinamente anche qualora presentassero difetti o danni.

Equilibratura

Molto importante è l’equilibratura! Un pneumatico non bilanciato in maniera corretta può provocare vibrazioni fastidiose del manubrio. Tali sintomi possono sopraggiungere anche dopo qualche migliaio di km a causa di un’usura non uniforme del battistrada. In questo caso consiglio di eseguire una nuova equilibratura della gomme.

Certi modelli di pneumatico perdono le proprie qualità di aderenza e maneggevolezza molto prima che il battistrada raggiunga il fatidico millimetro di altezza.

Photo Copyright @Pirelli

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