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Una storia di amore e di rinascita

04/06/2021
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A volte la moto non è solo passione e svago. In alcuni casi assume un valore importante e profondissimo.

E’ così anche per Claudia, mamma di Francesco, Sofia e Tommaso, 3 figli molto speciali, uno un po’ di più. Francesco ha una disabilità grave e come dice Claudia: “L’essere la sua mamma è una delle esperienze più intense e meravigliose che possano accadere in una vita. Desidero fare del mio meglio, spendermi in ogni modo, perché i tanti “Franci” che abitano le nostre città possano avere qualche opportunità in più.”

Claudia è motociclista. Da poco, per la verità.

In un momento personale molto difficile è piovuta dal cielo una persona straordinaria che le ha fatto conoscere per la prima volta la meraviglia del vento addosso, del sole caldo sulla tuta e dell’improvviso freddo che ghiaccia le mani, della pioggia che ticchetta sul casco, dei colori vivissimi e della quantità pazzesca di odori e profumi.

Angelo Angelucci – insieme alla sua moto gialla THE BYK – ha compreso da subito molto bene il cuore di Claudia. Ha conosciuto da vicino le fatiche enormi che affronta una mamma nel crescere i suoi ragazzi, la forza e la tenacia che occorrono per superare quotidianamente le tante sfide che le difficoltà di Francesco comportano.

E l’ha sostenuta ad ogni passo in questa folle impresa: “Cosa se ne fa della moto una mamma sola con 3 figli, di cui uno con disabilità?” – hanno pensato in molti…

Ma Angelo ha visto negli occhi di Claudia la scintilla che la moto accendeva. L’acquisto del mezzo giusto, la scelta dell’abbigliamento più sicuro, ore di piazzale sotto il sole di agosto.

C’è stato sempre. E’ diventata la sua missione, regalarle quella possibilità.

Ad ogni piccolo traguardo in moto, Claudia si è ripresa un po’ di sé: la moto è stata l’occasione per ritrovare l’emozione e il tempo di qualcosa di solo e profondamente suo. Una vera rinascita.

Claudia e i suoi ragazzi

Claudia e Angelo

Claudia non è solo una mamma motociclista

Claudia è una Fata, cioè una delle persone che, in tutta Italia, regalano quotidianamente tempo, energie e cuore per raccontare delle campagne di raccolta fondi de I Bambini delle Fate e creare reti di donatori sempre più numerosi.

I Bambini delle Fate” è un’impresa sociale con sede a Castelfranco Veneto.

Nasce con un’idea ben precisa: attraverso donazioni mensili regolari di singole persone, attività commerciali, professionisti, piccole e grandi aziende, sostiene progetti in favore dei ragazzi con disabilità e delle loro famiglie. Esattamente come un’adozione, con la possibilità di toccare con mano quello che viene fatto, perché viene fatto sul proprio territorio: un’adozione ‘a vicinanza’.

E anche qui tutto è inizio da un viaggio in moto

I Bambini delle Fate nascono da un sogno di Franco Antonello, imprenditore trevigiano, padre di Andrea, ragazzo autistico.

Come tutti i genitori, anche Franco ha attraversato la disperazione della diagnosi; la rabbia e la frustrazione del vedere suo figlio in difficoltà e non sapere come aiutarlo; la continua ricerca di nuove terapie.

Fino a quando nell’estate del 2010, quando Andrea ha da poco compiuto 18 anni, Franco decide di abbandonare tutte le certezze e le routine così indispensabili per le persone autistiche. Contro ogni parere medico, attraversa l’oceano e parte da solo con Andrea, in sella alla Harley rossa. Nessun programma. Nessuna meta. Perdere ogni riferimento per riuscire finalmente a ritrovare la strada.

Franco e Andrea

Per tre mesi, in sella a quella Harley, la normalità è abolita e non si sa più chi è diverso. Per tre mesi è Andrea ad insegnare a suo padre ad abbandonarsi e fidarsi della vita.
Il viaggio diventa un libro. Il libro regala inaspettata fama. Franco ha così la possibilità di raccontare in tv, radio e giornali il sogno nato in quel viaggio: dar vita ad un nuovo sociale, un sociale ‘rock’, che garantisca il sostegno ai ragazzi con autismo e disabilità, con lo stile imprenditoriale che gli appartiene e il sorriso di chi lancia una moto lungo la strada.

E così ora Claudia – dolce e gioiosa come la sua scoppiettante Suzuki Sv650 “panna e fragola” – macina chilometri per raggiungere chiunque abbia desiderio di conoscere I Bambini delle Fate e attivare la propria donazione.

Ha in testa una cosa sola: regalare nuove opportunità a più famiglie possibili!

Claudia Pirotti
MissBiker© 2021

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